Sant’Angelo Muxaro e la Tomba a Tholos: La Storia della Grotta di Sant’Angelo
Sant’Angelo Muxaro e la Tomba a Tholos: La Storia della Grotta di Sant’Angelo
Scopri la Grotta di Sant’Angelo a Sant’Angelo Muxaro, una maestosa tomba a tholos siciliana unica per storia, archeologia e natura. Un viaggio tra misteri e bellezze carsiche!
TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI
L’ingresso della Grotta di Sant’Angelo si apre nella roccia calcarea con un aspetto imponente e grezzo, incorniciato dal paesaggio collinare tipico dei Monti Sicani.
Situata nel cuore della Sicilia, nel piccolo comune di Sant’Angelo Muxaro, la Grotta di Sant’Angelo rappresenta un sito di straordinaria importanza archeologica e naturalistica. Questo luogo incanta per la sua storia millenaria, il contesto geologico unico e il fascino delle sue leggende. Scopriamo insieme perché questa grotta merita una visita approfondita.
Un Capolavoro della Preistoria: La Grotta di Sant’Angelo
Pannello informativo Grotta di Sant’Angelo.
La Grotta di Sant’Angelo, conosciuta anche come “mausoleo del principe della anonima cittadina sicula di Muxaro“, è una delle più monumentali tombe a tholos della Sicilia. La sua struttura è costituita da due camere comunicanti:
- La prima camera: Di forma circolare, misura 8,10 x 8,55 metri con un’altezza di 3,05 metri. È circondata da una banchina scavata nella roccia, un elemento che suggerisce il suo utilizzo come vestibolo per cerimonie periodiche.
- La camera interna: Ben conservata, ha dimensioni di 6,10 x 5,75 metri ed è caratterizzata da un’alcova a calotta al centro. Qui si trova un letto funebre ricavato direttamente nella roccia, con dimensioni di 1,10 x 2,25 metri, anch’esso in eccellente stato di conservazione.
Le incisioni presenti sullo stipite sinistro della camera interna, come un tridente, un triangolo sormontato da una croce e figure zoomorfe, testimoniano l’uso continuativo della grotta anche in epoche successive. Questo mix di architettura, simbolismo e conservazione eccezionale rende la Grotta di Sant’Angelo un unicum nel panorama delle tombe preistoriche siciliane.
Un’Eredità Storica e Archeologica
La prima camera della Grotta di Sant’Angelo, ampia e circolare, mostra una pavimentazione rocciosa solcata da crepe e un perimetro caratterizzato da una banchina scavata nella pietra.
La Grotta di Sant’Angelo, situata a Sant’Angelo Muxaro, è una tomba a tholos di epoca sicula, risalente al periodo compreso tra il XIII e il VI secolo a.C., un periodo in cui la Sicilia ospitava una complessa rete di comunità indigene. Fu l’archeologo Paolo Orsi, che condusse scavi nella zona tra il 1931 e il 1932, che definì questa struttura come il “mausoleo del principe della anonima cittadina sicula di Muxaro”, ipotizzando che fosse la tomba di un potente principe locale.
La tomba a tholos della Grotta di Sant’Angelo è unica nel suo genere per dimensioni e monumentalità. Sebbene esistano altre tombe simili in Sicilia orientale e centro-meridionale – come quelle di Thapsos, Cozzo di Pantano, Dessueri, Ribera e Milena – nessuna può essere paragonata a questa per imponenza e complessità.
La Grotta come Eremo: La Leggenda di Sant’Angelo
La Grotta di Sant’Angelo è avvolta da una leggenda che intreccia storia e mito. Secondo la tradizione locale, in tempi antichi, la grotta era infestata da spiriti maligni che causavano sciagure a chiunque si avvicinasse. Un giorno, un sant’uomo di nome Angelo giunse dal mare e, invocando un terremoto divino, riuscì a scacciare gli spiriti, trasformando la grotta in un luogo di pace e preghiera. Dopo averla liberata, Sant’Angelo vi si stabilì, utilizzandola come eremo per il suo ritiro spirituale. Questa narrazione ha contribuito a consolidare il culto di Sant’Angelo come patrono del paese, aggiungendo un fascino mistico alla grotta e al territorio circostante.
La Riserva Naturale Integrale “Grotta di Sant’Angelo Muxaro”
Nel 2000, è stata istituita la Riserva Naturale Integrale “Grotta di Sant’Angelo Muxaro” per proteggere il prezioso sistema carsico e il patrimonio storico del sito. La riserva si estende su circa 21 ettari e include non solo la grotta, ma anche un territorio ricco di biodiversità.
La gestione è affidata a Legambiente Sicilia, che si occupa di preservare l’equilibrio ambientale e promuovere attività di educazione e sensibilizzazione.
Un Patrimonio Carsico di Rilievo
La grotta e il colle di Sant’Angelo Muxaro sono costituiti da gessi selenitici risalenti al periodo Messiniano. Questo substrato ha favorito lo sviluppo di fenomeni carsici unici, tra cui doline, inghiottitoi, valli cieche e karren. La riserva ospita anche altre formazioni notevoli, come la Grotta Ciavuli e l’Inghiottitoio Infantino, che ampliano l’interesse geologico dell’area.
Flora e Fauna della Riserva
Il territorio della riserva è ricco di biodiversità. La vegetazione è tipica delle praterie e delle aree rocciose, con la presenza di piante del genere Sedum. La fauna, invece, comprende anfibi, rettili e diverse specie di pipistrelli, contribuendo all’equilibrio ecologico del sistema carsico.
Accesso e Modalità di Visita
La Grotta di Sant’Angelo è visitabile, ma è consigliato prenotare visite guidate per scoprire al meglio il suo valore storico e naturalistico. Gli esperti della riserva offrono tour che approfondiscono sia gli aspetti archeologici che quelli geologici e ambientali. Per informazioni e prenotazioni, si può contattare Legambiente Sicilia o gli enti locali di Sant’Angelo Muxaro.