Viaggio alla Piscina di Venere: Una Perla di Capo Milazzo
Viaggio alla Piscina di Venere: Una Perla di Capo Milazzo
Questa guida vi condurrà in un viaggio esplorativo alla Piscina di Venere, un incantevole specchio d’acqua naturale nascosto tra le meraviglie di Capo Milazzo.
TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI
La Piscina di Venere è un specchio d’acqua naturale situato in corrispondenza di Punta Messinese, la punta estrema di Capo Milazzo. In tempi moderni la piscina ha acquisito crescente notorietà ed è tappa obbligata per chi visita la riserva naturale del Capo di Milazzo.
Vista della riserva naturale di Capo Milazzo da Ponente.
Tra antiche ville, uliveti a picco sul mare e fichi d’india in perenne competizione con i roveti per gli angoli non più frequentati dall’uomo, una passeggiata pomeridiana al Capo non può che condurvi alla Piscina di Venere dove vi attende un tramonto mozzafiato sulle isole Eolie.
La Leggenda
La Piscina di Venere, un’insenatura rocciosa che pare creata da un colpo di pennello divino, una di quelle rare visioni che ti fanno chiedere se la bellezza non sia, in fondo, solo un capriccio degli dei.
La leggenda vuole che Venere, la dea dell’amore e della bellezza, fosse solita bagnarsi nelle sue acque per purificarsi e recuperare quella verginità che, si dice, svaniva ad ogni suo incontro amoroso. Questo specchio d’acqua, incastonato tra le rocce aspre e la vegetazione selvaggia, è uno scenario da tragedia greca, con l’isola di Vulcano in lontananza.
Vulcano, anch’esso intriso di mitologia, non è solo una massa di roccia fumante; è il regno del dio Vulcano, o Efesto per i Greci, il fabbro zoppo, marito di Venere. La leggenda racconta che egli osservasse da lontano la sua bella sposa, tanto per amore quanto per gelosia. Immaginarli entrambi in questa scena – lei che si immerge nelle acque per rigenerarsi, lui che la spia da una distanza sicura, forse nascosto dietro le fumarole del suo vulcano – trasforma la Piscina di Venere in un teatro delle emozioni, dove il divino e l’umano si mescolano senza soluzione di continuità.
Come Arrivare
Per raggiungere la Piscina di Venere, chiamata anche “Laghetto di Venere”, bisogna percorrere fino in fondo la strada parallela al porto di Milazzo (Via Francesco Crispi) che poi diventa SP72bis. Arrivati all’incrocio con Via Sant’Antonio bisogna girare sulla destra (verso il Capo).
Proseguendo dritto sulla SP72 si arriverà a piazza Belvedere: in questo spiazzo il parcheggio è gratuito, e si può godere di una splendida vista del promontorio. Prima di incamminarsi verso la Piscina di Venere è possibile visitare il vicino Santuario di Sant’Antonio.
Il Castello di Milazzo.
Il Faro di Capo Milazzo.
Il sentiero che si snoda lungo la riserva naturale è immerso nella macchia mediterranea. In prossimità del Faro di Capo Milazzo vi è un meraviglioso uliveto. Invece di proseguire dritti verso la meta, il nostro consiglio è di andare verso la parte di levante del Capo: da qui potrete godere di una suggestiva vista del Faro in cima alla scogliera. Proseguendo, prima di giungere alla scalinata, c’è un altro punto panoramico prospiciente la Baia di Sant’Antonio; in lontananza è possibile intravedere il Castello di Milazzo.
Inizia qui una suggestiva scalinata in pietra che conduce fino alla Piscina di Venere. Scalinata soprannominata da molti “Stairway to Heaven“. Lunga circa 250 metri, è una discesa semplice che anche i bambini possono percorrere con facilità. Ovviamente bisogna prestare attenzione poiché si tratta pur sempre di una scogliera non transennata.
Dalla parte alta della scalinata non si può fare a meno di notare un’antica struttura: si tratta della vecchia torre di avvistamento della tonnara di Capo Milazzo.
La Piscina di Venere si trova ai piedi della scalinata. Circondata da una corona di rocce e scogli, si riempie con l’alta marea e la trattiene nei momenti di bassa marea. L’acqua subisce dunque un ricambio continuo: tiepida e poco profonda, è l’ideale per fare il bagno.
Se si è scelto di fare questa passeggiata nel tardo pomeriggio, dalla Piscina di Venere si potrà godere di un indimenticabile tramonto sulle Isole Eolie. Da Ovest a Est saranno visibili: Alicudi, Filicudi, Vulcano, Lipari e Salina. Al ritorno vi consigliamo di non fare lo stesso percorso, ma di prendere il sentiero che costeggia la baia di Sant’Antonio e che passa attraverso il vecchio borgo dei pescatori. Il sentiero è lungo circa 1 km ed anch’esso è poco impegnativo.