Lago di Pergusa: Un Tesoro Naturale tra Storia, Miti e Biodiversità
Lago di Pergusa: Un Tesoro Naturale tra Storia, Miti e Biodiversità
Scopri il Lago di Pergusa, l’unico lago naturale della Sicilia, tra natura incontaminata, storia millenaria e leggende mitologiche che affascinano da secoli
Scopri il Lago di Pergusa, l’unico lago naturale della Sicilia, tra natura incontaminata, storia millenaria e leggende mitologiche che affascinano da secoli
Testo e Foto di Marco Crupi

Il Lago di Pergusa, situato nel cuore della Sicilia nei pressi di Enna, è l’unico lago naturale dell’isola e rappresenta un autentico gioiello di biodiversità e cultura. Questo bacino lacustre, di origine tettonica, è famoso non solo per la sua rilevanza ambientale, ma anche per il suo profondo legame con la mitologia greca e la storia locale.
Geografia e Caratteristiche Fisiche
Il Lago di Pergusa si trova a circa 670 metri sul livello del mare, incastonato tra le alture dei Monti Erei. Copre una superficie di circa 1,8 km², con una profondità media di 3,5 metri e una massima di 12 metri. La sua particolarità principale è la natura endoreica: non ha immissari né emissari, il che significa che le sue acque provengono esclusivamente dalle precipitazioni e dalle sorgenti sotterranee. La forte evaporazione contribuisce alla salinità dell’acqua, che periodicamente si tingono di rosso per la comparsa di moltissimi batteri purpurei solforati, fra cui domina Thiocapsa roseopersicina.
Flora e Fauna
Il Lago di Pergusa è parte della Riserva Naturale Speciale, istituita per proteggere il suo delicato ecosistema. Le sue sponde sono popolate da una vegetazione rigogliosa, composta principalmente da roverelle, lecci e specie igrofile come canneti e giunchi, che creano un habitat ideale per numerose specie animali.
Dal punto di vista faunistico, il lago rappresenta un punto di sosta fondamentale per gli uccelli migratori che transitano tra l’Africa e l’Europa. Tra le specie più comuni si possono osservare garzette, aironi cenerini, nitticore, mignattai, alzavole, mestoloni, fischioni, moriglioni e folaghe. Alcune specie rare e in via d’estinzione trovano rifugio in quest’area, come l’airone rosso, il falco di palude e la moretta tabaccata.
Oltre agli uccelli, il lago ospita mammiferi come istrici e donnole, rettili come la tartaruga palustre e anfibi tra cui il rospo comune (Bufo bufo), il rospo siciliano (Bufo siculus) e il discoglosso dipinto (Discoglossus pictus).
Mitologia e Leggende
Il Lago di Pergusa è intrinsecamente legato al mito greco del “Ratto di Persefone” (o Proserpina per i Romani). Secondo la leggenda, proprio sulle sue rive avvenne il rapimento di Persefone da parte di Ade, il dio degli inferi. Si narra che la giovane dea stesse raccogliendo fiori insieme alle sue compagne quando la terra si aprì improvvisamente, e Ade la trascinò nel suo regno sotterraneo su un carro trainato da cavalli neri. La madre di Persefone, Demetra, dea dell’agricoltura, disperata per la scomparsa della figlia, abbandonò i suoi doveri divini, causando una carestia sulla Terra poiché le piante cessarono di crescere. Zeus, preoccupato per la sorte dell’umanità, ordinò ad Ade di restituire Persefone, ma prima di liberarla, il dio degli inferi la ingannò facendole mangiare alcuni chicchi di melograno, il cibo dei morti, legandola così al regno sotterraneo per una parte dell’anno.
Questa leggenda spiega il ciclo delle stagioni: quando Persefone torna sulla Terra, la primavera fiorisce, mentre quando ritorna negli Inferi, l’inverno avvolge il mondo. Il mito del Lago di Pergusa ha ispirato artisti e poeti nel corso dei secoli, lasciando un’impronta indelebile nella cultura siciliana con riferimenti in letteratura, arte e tradizioni popolari.
Storia e Archeologia
Il Lago di Pergusa non è solo un luogo di rilevanza mitologica, ma anche un sito di notevole interesse storico e archeologico. Nelle vicinanze del lago si trova il sito archeologico di Cozzo Matrice, situato a nord del bacino. Questo insediamento siculo ellenizzato, risalente al VII-VI secolo a.C., comprende una necropoli rupestre e aree sacre che offrono preziose testimonianze della cultura indigena influenzata dalla colonizzazione greca.
Durante l’epoca romana, l’area di Pergusa era apprezzata come luogo di villeggiatura e svago, grazie alla sua posizione strategica e alla bellezza naturale del lago. Successivamente, nel corso dei secoli, il lago ha continuato a essere un punto di riferimento per le comunità locali, influenzando la cultura e le tradizioni della regione.
Oggi, il Museo Interdisciplinare di Enna ospita reperti provenienti da Cozzo Matrice e da altri siti archeologici del territorio ennese, offrendo ai visitatori una panoramica sulla storia e l’archeologia della zona, con particolare attenzione all’età greca e alle trasformazioni socio-culturali avvenute sotto l’influenza delle città greche costiere.
Attività e Turismo
Oggi, il Lago di Pergusa è una meta turistica amata per la sua bellezza naturale e le attività ricreative offerte. Il circuito automobilistico che circonda il lago, l’Autodromo di Pergusa, è noto per aver ospitato importanti competizioni motoristiche di livello internazionale.
Gli appassionati di natura possono esplorare i sentieri che costeggiano il lago, ideali per il birdwatching e le escursioni a piedi o in bicicletta. Numerose strutture ricettive nei dintorni offrono ospitalità, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera unica di questo luogo.
Conservazione e Futuro
Il Lago di Pergusa è oggetto di continui sforzi di conservazione, con progetti mirati alla protezione della biodiversità e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Tuttavia, minacce come il cambiamento climatico e l’impatto delle attività umane richiedono un’attenzione costante per garantire la sopravvivenza di questo prezioso ecosistema.
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Lago di Pergusa: Un Tesoro Naturale tra Storia, Miti e Biodiversità
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Testo e Foto di Marco Crupi

Il Lago di Pergusa, situato nel cuore della Sicilia nei pressi di Enna, è l’unico lago naturale dell’isola e rappresenta un autentico gioiello di biodiversità e cultura. Questo bacino lacustre, di origine tettonica, è famoso non solo per la sua rilevanza ambientale, ma anche per il suo profondo legame con la mitologia greca e la storia locale.
Geografia e Caratteristiche Fisiche
Il Lago di Pergusa si trova a circa 670 metri sul livello del mare, incastonato tra le alture dei Monti Erei. Copre una superficie di circa 1,8 km², con una profondità media di 3,5 metri e una massima di 12 metri. La sua particolarità principale è la natura endoreica: non ha immissari né emissari, il che significa che le sue acque provengono esclusivamente dalle precipitazioni e dalle sorgenti sotterranee. La forte evaporazione contribuisce alla salinità dell’acqua, che periodicamente si tingono di rosso per la comparsa di moltissimi batteri purpurei solforati, fra cui domina Thiocapsa roseopersicina.
Flora e Fauna
Il Lago di Pergusa è parte della Riserva Naturale Speciale, istituita per proteggere il suo delicato ecosistema. Le sue sponde sono popolate da una vegetazione rigogliosa, composta principalmente da roverelle, lecci e specie igrofile come canneti e giunchi, che creano un habitat ideale per numerose specie animali.
Dal punto di vista faunistico, il lago rappresenta un punto di sosta fondamentale per gli uccelli migratori che transitano tra l’Africa e l’Europa. Tra le specie più comuni si possono osservare garzette, aironi cenerini, nitticore, mignattai, alzavole, mestoloni, fischioni, moriglioni e folaghe. Alcune specie rare e in via d’estinzione trovano rifugio in quest’area, come l’airone rosso, il falco di palude e la moretta tabaccata.
Oltre agli uccelli, il lago ospita mammiferi come istrici e donnole, rettili come la tartaruga palustre e anfibi tra cui il rospo comune (Bufo bufo), il rospo siciliano (Bufo siculus) e il discoglosso dipinto (Discoglossus pictus).
Mitologia e Leggende
Il Lago di Pergusa è intrinsecamente legato al mito greco del “Ratto di Persefone” (o Proserpina per i Romani). Secondo la leggenda, proprio sulle sue rive avvenne il rapimento di Persefone da parte di Ade, il dio degli inferi. Si narra che la giovane dea stesse raccogliendo fiori insieme alle sue compagne quando la terra si aprì improvvisamente, e Ade la trascinò nel suo regno sotterraneo su un carro trainato da cavalli neri. La madre di Persefone, Demetra, dea dell’agricoltura, disperata per la scomparsa della figlia, abbandonò i suoi doveri divini, causando una carestia sulla Terra poiché le piante cessarono di crescere. Zeus, preoccupato per la sorte dell’umanità, ordinò ad Ade di restituire Persefone, ma prima di liberarla, il dio degli inferi la ingannò facendole mangiare alcuni chicchi di melograno, il cibo dei morti, legandola così al regno sotterraneo per una parte dell’anno.
Questa leggenda spiega il ciclo delle stagioni: quando Persefone torna sulla Terra, la primavera fiorisce, mentre quando ritorna negli Inferi, l’inverno avvolge il mondo. Il mito del Lago di Pergusa ha ispirato artisti e poeti nel corso dei secoli, lasciando un’impronta indelebile nella cultura siciliana con riferimenti in letteratura, arte e tradizioni popolari.
Storia e Archeologia
Il Lago di Pergusa non è solo un luogo di rilevanza mitologica, ma anche un sito di notevole interesse storico e archeologico. Nelle vicinanze del lago si trova il sito archeologico di Cozzo Matrice, situato a nord del bacino. Questo insediamento siculo ellenizzato, risalente al VII-VI secolo a.C., comprende una necropoli rupestre e aree sacre che offrono preziose testimonianze della cultura indigena influenzata dalla colonizzazione greca.
Durante l’epoca romana, l’area di Pergusa era apprezzata come luogo di villeggiatura e svago, grazie alla sua posizione strategica e alla bellezza naturale del lago. Successivamente, nel corso dei secoli, il lago ha continuato a essere un punto di riferimento per le comunità locali, influenzando la cultura e le tradizioni della regione.
Oggi, il Museo Interdisciplinare di Enna ospita reperti provenienti da Cozzo Matrice e da altri siti archeologici del territorio ennese, offrendo ai visitatori una panoramica sulla storia e l’archeologia della zona, con particolare attenzione all’età greca e alle trasformazioni socio-culturali avvenute sotto l’influenza delle città greche costiere.
Attività e Turismo
Oggi, il Lago di Pergusa è una meta turistica amata per la sua bellezza naturale e le attività ricreative offerte. Il circuito automobilistico che circonda il lago, l’Autodromo di Pergusa, è noto per aver ospitato importanti competizioni motoristiche di livello internazionale.
Gli appassionati di natura possono esplorare i sentieri che costeggiano il lago, ideali per il birdwatching e le escursioni a piedi o in bicicletta. Numerose strutture ricettive nei dintorni offrono ospitalità, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera unica di questo luogo.
Conservazione e Futuro
Il Lago di Pergusa è oggetto di continui sforzi di conservazione, con progetti mirati alla protezione della biodiversità e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Tuttavia, minacce come il cambiamento climatico e l’impatto delle attività umane richiedono un’attenzione costante per garantire la sopravvivenza di questo prezioso ecosistema.
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Lago di Pergusa: Un Tesoro Naturale tra Storia, Miti e Biodiversità
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Testo e Foto di Marco Crupi

Il Lago di Pergusa, situato nel cuore della Sicilia nei pressi di Enna, è l’unico lago naturale dell’isola e rappresenta un autentico gioiello di biodiversità e cultura. Questo bacino lacustre, di origine tettonica, è famoso non solo per la sua rilevanza ambientale, ma anche per il suo profondo legame con la mitologia greca e la storia locale.
Geografia e Caratteristiche Fisiche
Il Lago di Pergusa si trova a circa 670 metri sul livello del mare, incastonato tra le alture dei Monti Erei. Copre una superficie di circa 1,8 km², con una profondità media di 3,5 metri e una massima di 12 metri. La sua particolarità principale è la natura endoreica: non ha immissari né emissari, il che significa che le sue acque provengono esclusivamente dalle precipitazioni e dalle sorgenti sotterranee. La forte evaporazione contribuisce alla salinità dell’acqua, che periodicamente si tingono di rosso per la comparsa di moltissimi batteri purpurei solforati, fra cui domina Thiocapsa roseopersicina.
Flora e Fauna
Il Lago di Pergusa è parte della Riserva Naturale Speciale, istituita per proteggere il suo delicato ecosistema. Le sue sponde sono popolate da una vegetazione rigogliosa, composta principalmente da roverelle, lecci e specie igrofile come canneti e giunchi, che creano un habitat ideale per numerose specie animali.
Dal punto di vista faunistico, il lago rappresenta un punto di sosta fondamentale per gli uccelli migratori che transitano tra l’Africa e l’Europa. Tra le specie più comuni si possono osservare garzette, aironi cenerini, nitticore, mignattai, alzavole, mestoloni, fischioni, moriglioni e folaghe. Alcune specie rare e in via d’estinzione trovano rifugio in quest’area, come l’airone rosso, il falco di palude e la moretta tabaccata.
Oltre agli uccelli, il lago ospita mammiferi come istrici e donnole, rettili come la tartaruga palustre e anfibi tra cui il rospo comune (Bufo bufo), il rospo siciliano (Bufo siculus) e il discoglosso dipinto (Discoglossus pictus).
Mitologia e Leggende
Il Lago di Pergusa è intrinsecamente legato al mito greco del “Ratto di Persefone” (o Proserpina per i Romani). Secondo la leggenda, proprio sulle sue rive avvenne il rapimento di Persefone da parte di Ade, il dio degli inferi. Si narra che la giovane dea stesse raccogliendo fiori insieme alle sue compagne quando la terra si aprì improvvisamente, e Ade la trascinò nel suo regno sotterraneo su un carro trainato da cavalli neri. La madre di Persefone, Demetra, dea dell’agricoltura, disperata per la scomparsa della figlia, abbandonò i suoi doveri divini, causando una carestia sulla Terra poiché le piante cessarono di crescere. Zeus, preoccupato per la sorte dell’umanità, ordinò ad Ade di restituire Persefone, ma prima di liberarla, il dio degli inferi la ingannò facendole mangiare alcuni chicchi di melograno, il cibo dei morti, legandola così al regno sotterraneo per una parte dell’anno.
Questa leggenda spiega il ciclo delle stagioni: quando Persefone torna sulla Terra, la primavera fiorisce, mentre quando ritorna negli Inferi, l’inverno avvolge il mondo. Il mito del Lago di Pergusa ha ispirato artisti e poeti nel corso dei secoli, lasciando un’impronta indelebile nella cultura siciliana con riferimenti in letteratura, arte e tradizioni popolari.
Storia e Archeologia
Il Lago di Pergusa non è solo un luogo di rilevanza mitologica, ma anche un sito di notevole interesse storico e archeologico. Nelle vicinanze del lago si trova il sito archeologico di Cozzo Matrice, situato a nord del bacino. Questo insediamento siculo ellenizzato, risalente al VII-VI secolo a.C., comprende una necropoli rupestre e aree sacre che offrono preziose testimonianze della cultura indigena influenzata dalla colonizzazione greca.
Durante l’epoca romana, l’area di Pergusa era apprezzata come luogo di villeggiatura e svago, grazie alla sua posizione strategica e alla bellezza naturale del lago. Successivamente, nel corso dei secoli, il lago ha continuato a essere un punto di riferimento per le comunità locali, influenzando la cultura e le tradizioni della regione.
Oggi, il Museo Interdisciplinare di Enna ospita reperti provenienti da Cozzo Matrice e da altri siti archeologici del territorio ennese, offrendo ai visitatori una panoramica sulla storia e l’archeologia della zona, con particolare attenzione all’età greca e alle trasformazioni socio-culturali avvenute sotto l’influenza delle città greche costiere.
Attività e Turismo
Oggi, il Lago di Pergusa è una meta turistica amata per la sua bellezza naturale e le attività ricreative offerte. Il circuito automobilistico che circonda il lago, l’Autodromo di Pergusa, è noto per aver ospitato importanti competizioni motoristiche di livello internazionale.
Gli appassionati di natura possono esplorare i sentieri che costeggiano il lago, ideali per il birdwatching e le escursioni a piedi o in bicicletta. Numerose strutture ricettive nei dintorni offrono ospitalità, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera unica di questo luogo.
Conservazione e Futuro
Il Lago di Pergusa è oggetto di continui sforzi di conservazione, con progetti mirati alla protezione della biodiversità e alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Tuttavia, minacce come il cambiamento climatico e l’impatto delle attività umane richiedono un’attenzione costante per garantire la sopravvivenza di questo prezioso ecosistema.