La Palazzina Cinese di Palermo: Un Viaggio tra Storia e Fascino Orientale

La Palazzina Cinese di Palermo: Un Viaggio tra Storia e Fascino Orientale

La Palazzina Cinese di Palermo è una splendida residenza reale in stile Chinoiserie, situata nel Parco della Favorita.

TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI

La Palazzina Cinese di Palermo

Nel cuore del Parco della Favorita di Palermo, sorge la Palazzina Cinese, un’incantevole residenza che combina l’eleganza del neoclassicismo con l’esotico fascino dell’architettura orientale. Costruita come residenza reale per il re Ferdinando III di Borbone, l’edificio rappresenta un esempio unico di Chinoiserie, un trend artistico del XVIII secolo che celebrava l’Oriente attraverso architettura, decorazioni e giardini, incarnando il gusto per l’esotico che caratterizzò l’Europa dell’epoca​.

Storia e Origini: Dal Sogno di un Re alla Dimora Reale

La Palazzina Cinese fu progettata nel 1799 dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia, su commissione del re Ferdinando III di Borbone. Dopo l’invasione delle truppe napoleoniche a Napoli e le rivolte del 1798, il re si rifugiò in Sicilia, cercando un luogo che potesse rappresentare la sua nuova dimora lontano dalle turbolenze continentali. L’edificio preesistente, che apparteneva al Barone Benedetto Lombardo, fu acquisito dal re e trasformato in una raffinata residenza reale. La struttura venne ampliata e decorata tra il 1800 e il 1806, diventando uno dei simboli del potere borbonico a Palermo​.

Nel 1860, con l’Unità d’Italia, la residenza passò alla Casa Savoia e in seguito divenne proprietà del Comune di Palermo. Oggi ospita un museo che preserva e racconta la sua ricca storia e la vita della corte borbonica durante il loro esilio siciliano​.

Architettura e Design: Un Ponte tra Occidente e Oriente

L’architettura della Palazzina Cinese è un vero capolavoro di eclettismo. La struttura si sviluppa su tre piani con una pianta quadrata, coronata da un tetto a pagoda sorretto da un tamburo ottagonale. La facciata, arricchita da colonne e decorazioni orientaleggianti, presenta porticati con archi ogivali e torrette laterali con scale elicoidali, che fungono da vie di fuga per la corte reale. Questi elementi, insieme agli intagli in legno delle terrazze e ai campanelli all’ingresso, conferiscono all’edificio un carattere unico, in cui si fondono difesa e decorazione​.

Lo stile Chinoiserie non si limita all’esterno: gli interni sono riccamente decorati con affreschi e pitture di artisti come Giuseppe Velazquez e Vincenzo Riolo, che hanno saputo interpretare in modo originale l’estetica orientale, fondendola con influenze neoclassiche e romantiche. I soffitti dipinti e le decorazioni in stoffa alle pareti raffigurano scene e personaggi ispirati alla cultura cinese, creando un’atmosfera di raffinata esoticità​.

Gli Interni della Palazzina: Un Viaggio tra Sfarzo e Tecnologia

Gli interni della Palazzina Cinese sono distribuiti su tre livelli, ognuno con una propria funzione specifica. Al primo piano si trova il grande salone delle udienze, decorato in stile orientale, insieme alla sala da pranzo dove si può ammirare la famosa “tavola matematica”, un ingegnoso sistema che permetteva di servire i pasti direttamente dal piano inferiore senza la presenza di camerieri. Questa particolare soluzione garantiva riservatezza al re e ai suoi ospiti, che potevano discutere di affari di stato senza la preoccupazione di essere ascoltati​.

Al secondo piano, destinato alla regina Maria Carolina, si trovano le sale di ricevimento e la camera da letto, arricchite da dettagli che combinano elementi orientali e classici. Il terzo piano, invece, è circondato da una terrazza aperta che offre una vista spettacolare sui giardini e sulle colline circostanti. La terrazza ottagonale è coperta da un tetto a pagoda, completando l’esperienza estetica della dimora​.

I Giardini e i Labirinti: Un’Oasi Esotica nel Cuore di Palermo

Il parco che circonda la Palazzina Cinese è un’estensione naturale della sua architettura esotica. Sul retro dell’edificio, quattro grandi aiuole a forma di labirinto incorniciano un giardino ricco di fontane, piante ornamentali e sentieri sinuosi. Questi giardini, progettati da Giuseppe Patricolo, riflettono il fascino dell’epoca per il mistero e l’avventura, e servivano anche come spazi di svago per la famiglia reale​.

Il Museo Etnografico Giuseppe Pitrè: Un Tuffo nelle Tradizioni Siciliane

Una delle dependance della Palazzina ospita il Museo Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè, che raccoglie una vasta collezione di oggetti legati alla cultura popolare siciliana. Il museo è un omaggio alla vita quotidiana e alle tradizioni dell’isola, offrendo ai visitatori uno spaccato unico della storia e della cultura siciliana attraverso costumi, strumenti musicali, ceramiche e molto altro​.

Informazioni Pratiche per la Visita

La Palazzina Cinese è aperta al pubblico e visitabile durante tutto l’anno. Gli orari variano tra i giorni della settimana: dal martedì al sabato l’ingresso è consentito fino alle 18:00, mentre la domenica è aperta solo la prima del mese. Il costo del biglietto è accessibile, con prezzi che vanno dai 2 € per l’intero a 1 € per il ridotto. L’edificio è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici, e rappresenta una tappa imperdibile per chi visita Palermo​.

Una Tappa Obbligata a Palermo

La Palazzina Cinese di Palermo non è solo un edificio di rara bellezza, ma anche un simbolo dell’incontro tra culture e stili architettonici diversi. Un luogo che racconta storie di re in esilio, di ingegnose soluzioni architettoniche, e di un’epoca in cui il fascino dell’Oriente conquistava le corti europee. Visitarla significa immergersi in un mondo fatto di arte, storia e natura, un viaggio che affascina e sorprende a ogni passo.

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