La leggenda dei faraglioni di Lipari

La leggenda dei faraglioni di Lipari

Esplora i suggestivi Faraglioni di Lipari, dove antiche leggende e una biodiversità unica si fondono tra imponenti formazioni vulcaniche.

TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI

Faraglioni of Lipari.

Faraglioni di Lipari.

I faraglioni di Lipari, con la loro presenza maestosa e isolata, hanno una storia geologica antica e affascinante. Tra questi, Pietra Lunga alta 80 metri e Pietra Menalda alta 20 metri emergono dalle acque come i due “guardiani dell’isola”. Queste formazioni rocciose sono in realtà ciò che rimane di antichi edifici vulcanici: un tempo, erano vulcani attivi, ma nel corso dei millenni, l’erosione ha consumato le parti più esterne, lasciando visibili solo le colonne di magma solidificato, più resistenti agli agenti atmosferici. Questo tipo di struttura è noto come “neck” o “spina vulcanica“​.

La leggenda legata a Pietra Lunga, soprannominata dai locali “l’omu ‘ntrunato” (l’uomo folgorato), aggiunge una dimensione misteriosa e quasi sacra a questa formazione. La storia racconta di un uomo che, sfidando la sacralità del Venerdì Santo, continuava a lavorare nonostante la proibizione religiosa. La sua empietà gli costò caro: fu folgorato da Dio e trasformato in pietra, un monito per tutti coloro che avrebbero voluto seguire il suo esempio.

Pietra Menalda è uno dei siti di immersione più affascinanti situati al sud dell’isola di Lipari, parte dell’arcipelago delle Eolie. Questo sito naturale si distingue per le sue formazioni rocciose sommerse che creano un habitat ideale per numerose specie marine. I subacquei possono esplorare il perimetro della roccia, immergendosi a profondità che variano dai 18 ai 40 metri, dove si nascondono polpi, murene, cernie e mostelle.

Le immersioni presso Pietra Menalda offrono scenari spettacolari, inclusa la possibilità di avvistare banchi di barracuda e di essere accompagnati da pesci come i dentici e i saraghi durante le tappe di risalita. Questa varietà fa di Pietra Menalda un sito di immersione particolarmente apprezzato sia dai subacquei esperti che dai principianti.

Una lunga tradizione letteraria riconosce nei Faraglioni di Lipari le leggendarie Rupi Erranti dell’Odissea:

“Si ergono da una parte altissime rocce, sulle quali le onde del mare oscuro cozzano con fragore. Rupi Erranti le chiamano gli dei beati. Di là neppure gli uccelli passano, neppure le colombe trepide che portano ambrosia al padre Zeus: una ne afferra sempre la nuda roccia, e allora il padre un’altra ne invia per completare il numero. Di là nessuna nave riuscì a passare quando vi giunse, la furia del mare e del fuoco funesto trascina legni di navi e corpi di uomini. Una sola passò, delle navi che solcano il mare, Argo […].” – Odissea, XII, vv. 59-70. Traduzione di Maria Grazia Ciani

Queste rocce non solo definiscono il paesaggio di Lipari ma custodiscono anche specie vegetali uniche, come il fiordaliso delle Eolie, che cresce sulle loro superfici ripide, rendendo i faraglioni non solo un simbolo della natura selvaggia dell’isola, ma anche un santuario di biodiversità​.

Faraglioni of Lipari from the Quattrocchi Viewpoint

Faraglioni di Lipari dal belvedere Quattrocchi, il vulcano dell’omonima isola è visibile sullo sfondo.

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