Il Museo Archeologico Regionale di Aidone e la Dea di Morgantina
Il Museo Archeologico Regionale di Aidone e la Dea di Morgantina
Viaggio nella Sicilia archeologica: il Museo di Aidone e la Dea di Morgantina tra miti e storia millenaria
Viaggio nella Sicilia archeologica: il Museo di Aidone e la Dea di Morgantina tra miti e storia millenaria
Testo e Foto di Marco Crupi

Nel cuore della Sicilia, tra le colline della provincia di Enna, si trova il Museo Archeologico di Aidone, un autentico scrigno di tesori dell’antica città di Morgantina. Questo museo ospita reperti di inestimabile valore, tra cui la celebre statua della Dea di Morgantina, simbolo di un patrimonio storico e culturale che racconta secoli di civiltà e dominazioni.
Storia del Museo Archeologico di Aidone

Interno della Chiesa di San Francesco annessa al Museo Archeologico di Aidone, con affreschi e arredi barocchi.
Il Museo Archeologico di Aidone venne inaugurato nel 1984 all’interno del suggestivo convento seicentesco dei Padri Cappuccini, situato accanto alla chiesa di San Francesco. La sua creazione rispondeva alla necessità di raccogliere e conservare le numerose testimonianze archeologiche provenienti dagli scavi condotti nel vicino sito di Morgantina. Oggi il museo si propone di raccontare la storia di Morgantina dal periodo preistorico fino all’epoca romano-repubblicana, attraverso un percorso espositivo articolato in undici sale, organizzate secondo criteri cronologici e tematici.
La Città di Morgantina
Morgantina fu un importante centro indigeno siculo che subì una progressiva ellenizzazione a partire dal VI secolo a.C., raggiungendo il suo massimo splendore in età ellenistica. Situata strategicamente lungo le rotte commerciali interne della Sicilia, la città conobbe un’intensa attività economica e culturale. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce numerosi resti architettonici, tra cui l’agorà, i quartieri residenziali e vari edifici pubblici e religiosi, testimoniando la ricchezza e la complessità della società morgantina.
Collezioni del Museo

Il Museo Archeologico di Aidone vanta una collezione straordinaria che copre un vasto arco temporale, dalle prime attestazioni della presenza umana nella zona fino all’epoca romana.
- Reperti Preistorici e Protostorici: Tra gli oggetti esposti vi sono strumenti litici come asce di pietra basaltica levigata, fuseruoli e ceramiche risalenti all’insediamento del villaggio castellucciano, testimoniando le prime attività agricole e artigianali della zona.
- Periodo Siculo e Greco Arcaico: Le sale dedicate a questo periodo ospitano ceramiche acrome con caratteristiche forme carenate, antefisse decorate di edifici religiosi e grandi pithoi utilizzati per lo stoccaggio di cereali e altri prodotti agricoli.
- Periodo Classico ed Ellenistico: Uno degli aspetti più affascinanti dell’esposizione è rappresentato dalle terrecotte figurate provenienti dalle necropoli e dai santuari urbani, tra cui spiccano busti di Persefone, la divinità principale del culto locale.
- Oggetti di Vita Quotidiana: La collezione include utensili domestici, strumenti agricoli e oggetti votivi che offrono uno spaccato vivido della vita quotidiana degli abitanti di Morgantina.

La Dea di Morgantina

La vera protagonista del museo è senza dubbio la magnifica statua della Dea di Morgantina, un’opera di rara bellezza e importanza storica.
- Descrizione della Statua: La statua, alta circa 2,24 metri, raffigura una divinità femminile avvolta in un ricco panneggio che lascia trasparire la grazia del corpo sottostante. Realizzata con la tecnica pseudo-acrolitica, presenta le parti nude in marmo pario e il resto in calcare locale, creando un suggestivo contrasto di materiali. Il corpo in calcare, un tempo probabilmente dipinto, si combina armoniosamente con la testa, le braccia e i piedi scolpiti nel pregiato marmo greco. La statua è rifinita su tutti i lati, suggerendo che fosse originariamente esposta al centro di un ambiente, forse un santuario ancora da identificare.
- Storia e Restituzione: Datata al V secolo a.C., la statua fu trafugata dal sito archeologico di Morgantina tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 del Novecento. Successivamente, venne venduta al Paul Getty Museum di Los Angeles, che la acquistò nel 1988 per una somma di 28 miliardi di lire. Dopo un lungo contenzioso tra l’Italia e gli Stati Uniti, la Dea è stata restituita all’Italia nel 2011, tornando finalmente in Sicilia, dove è stata accolta con grande entusiasmo e orgoglio dalla comunità locale.
Questa statua rappresenta un capolavoro dell’arte greca classica, un reperto archeologico di altissimo pregio artistico ed inestimabile valore economico.
Altri Tesori del Museo
Oltre alla celebre statua, il museo custodisce altri reperti di grande rilievo, come le celebri argenterie di Morgantina, un corredo di straordinaria fattura risalente al III secolo a.C., e le acroliti di Demetra e Kore, che testimoniano il forte legame religioso della città con il culto delle divinità femminili.
Visita il Museo: Orari di Apertura, Prezzi e Indicazioni
Il Museo Archeologico Regionale di Aidone è aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 18:00, con chiusura alle 19:00. Il biglietto intero costa €8,00, mentre il ridotto è disponibile a €4,00. È possibile acquistare un biglietto cumulativo che include la visita alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, all’Area Archeologica di Morgantina e al Museo Archeologico di Aidone.
Il museo si trova in Largo Torres Truppia 1, Aidone (EN), CAP 94010. Per raggiungerlo, è consigliabile utilizzare un’auto privata o i servizi di trasporto pubblico locali. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il museo al numero 0935 87307 o via email all’indirizzo parco.archeo.villacasale@regione.sicilia.it.
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Viaggio nella Sicilia archeologica: il Museo di Aidone e la Dea di Morgantina tra miti e storia millenaria
Viaggio nella Sicilia archeologica: il Museo di Aidone e la Dea di Morgantina tra miti e storia millenaria
Testo e Foto di Marco Crupi

Nel cuore della Sicilia, tra le colline della provincia di Enna, si trova il Museo Archeologico di Aidone, un autentico scrigno di tesori dell’antica città di Morgantina. Questo museo ospita reperti di inestimabile valore, tra cui la celebre statua della Dea di Morgantina, simbolo di un patrimonio storico e culturale che racconta secoli di civiltà e dominazioni.
Storia del Museo Archeologico di Aidone

Interno della Chiesa di San Francesco annessa al Museo Archeologico di Aidone, con affreschi e arredi barocchi.
Il Museo Archeologico di Aidone venne inaugurato nel 1984 all’interno del suggestivo convento seicentesco dei Padri Cappuccini, situato accanto alla chiesa di San Francesco. La sua creazione rispondeva alla necessità di raccogliere e conservare le numerose testimonianze archeologiche provenienti dagli scavi condotti nel vicino sito di Morgantina. Oggi il museo si propone di raccontare la storia di Morgantina dal periodo preistorico fino all’epoca romano-repubblicana, attraverso un percorso espositivo articolato in undici sale, organizzate secondo criteri cronologici e tematici.
La Città di Morgantina
Morgantina fu un importante centro indigeno siculo che subì una progressiva ellenizzazione a partire dal VI secolo a.C., raggiungendo il suo massimo splendore in età ellenistica. Situata strategicamente lungo le rotte commerciali interne della Sicilia, la città conobbe un’intensa attività economica e culturale. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce numerosi resti architettonici, tra cui l’agorà, i quartieri residenziali e vari edifici pubblici e religiosi, testimoniando la ricchezza e la complessità della società morgantina.
Collezioni del Museo

Il Museo Archeologico di Aidone vanta una collezione straordinaria che copre un vasto arco temporale, dalle prime attestazioni della presenza umana nella zona fino all’epoca romana.
- Reperti Preistorici e Protostorici: Tra gli oggetti esposti vi sono strumenti litici come asce di pietra basaltica levigata, fuseruoli e ceramiche risalenti all’insediamento del villaggio castellucciano, testimoniando le prime attività agricole e artigianali della zona.
- Periodo Siculo e Greco Arcaico: Le sale dedicate a questo periodo ospitano ceramiche acrome con caratteristiche forme carenate, antefisse decorate di edifici religiosi e grandi pithoi utilizzati per lo stoccaggio di cereali e altri prodotti agricoli.
- Periodo Classico ed Ellenistico: Uno degli aspetti più affascinanti dell’esposizione è rappresentato dalle terrecotte figurate provenienti dalle necropoli e dai santuari urbani, tra cui spiccano busti di Persefone, la divinità principale del culto locale.
- Oggetti di Vita Quotidiana: La collezione include utensili domestici, strumenti agricoli e oggetti votivi che offrono uno spaccato vivido della vita quotidiana degli abitanti di Morgantina.

La Dea di Morgantina

La vera protagonista del museo è senza dubbio la magnifica statua della Dea di Morgantina, un’opera di rara bellezza e importanza storica.
- Descrizione della Statua: La statua, alta circa 2,24 metri, raffigura una divinità femminile avvolta in un ricco panneggio che lascia trasparire la grazia del corpo sottostante. Realizzata con la tecnica pseudo-acrolitica, presenta le parti nude in marmo pario e il resto in calcare locale, creando un suggestivo contrasto di materiali. Il corpo in calcare, un tempo probabilmente dipinto, si combina armoniosamente con la testa, le braccia e i piedi scolpiti nel pregiato marmo greco. La statua è rifinita su tutti i lati, suggerendo che fosse originariamente esposta al centro di un ambiente, forse un santuario ancora da identificare.
- Storia e Restituzione: Datata al V secolo a.C., la statua fu trafugata dal sito archeologico di Morgantina tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 del Novecento. Successivamente, venne venduta al Paul Getty Museum di Los Angeles, che la acquistò nel 1988 per una somma di 28 miliardi di lire. Dopo un lungo contenzioso tra l’Italia e gli Stati Uniti, la Dea è stata restituita all’Italia nel 2011, tornando finalmente in Sicilia, dove è stata accolta con grande entusiasmo e orgoglio dalla comunità locale.
Questa statua rappresenta un capolavoro dell’arte greca classica, un reperto archeologico di altissimo pregio artistico ed inestimabile valore economico.
Altri Tesori del Museo
Oltre alla celebre statua, il museo custodisce altri reperti di grande rilievo, come le celebri argenterie di Morgantina, un corredo di straordinaria fattura risalente al III secolo a.C., e le acroliti di Demetra e Kore, che testimoniano il forte legame religioso della città con il culto delle divinità femminili.
Visita il Museo: Orari di Apertura, Prezzi e Indicazioni
Il Museo Archeologico Regionale di Aidone è aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 18:00, con chiusura alle 19:00. Il biglietto intero costa €8,00, mentre il ridotto è disponibile a €4,00. È possibile acquistare un biglietto cumulativo che include la visita alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, all’Area Archeologica di Morgantina e al Museo Archeologico di Aidone.
Il museo si trova in Largo Torres Truppia 1, Aidone (EN), CAP 94010. Per raggiungerlo, è consigliabile utilizzare un’auto privata o i servizi di trasporto pubblico locali. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il museo al numero 0935 87307 o via email all’indirizzo parco.archeo.villacasale@regione.sicilia.it.
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Testo e Foto di Marco Crupi

Nel cuore della Sicilia, tra le colline della provincia di Enna, si trova il Museo Archeologico di Aidone, un autentico scrigno di tesori dell’antica città di Morgantina. Questo museo ospita reperti di inestimabile valore, tra cui la celebre statua della Dea di Morgantina, simbolo di un patrimonio storico e culturale che racconta secoli di civiltà e dominazioni.
Storia del Museo Archeologico di Aidone

Interno della Chiesa di San Francesco annessa al Museo Archeologico di Aidone, con affreschi e arredi barocchi.
Il Museo Archeologico di Aidone venne inaugurato nel 1984 all’interno del suggestivo convento seicentesco dei Padri Cappuccini, situato accanto alla chiesa di San Francesco. La sua creazione rispondeva alla necessità di raccogliere e conservare le numerose testimonianze archeologiche provenienti dagli scavi condotti nel vicino sito di Morgantina. Oggi il museo si propone di raccontare la storia di Morgantina dal periodo preistorico fino all’epoca romano-repubblicana, attraverso un percorso espositivo articolato in undici sale, organizzate secondo criteri cronologici e tematici.
La Città di Morgantina
Morgantina fu un importante centro indigeno siculo che subì una progressiva ellenizzazione a partire dal VI secolo a.C., raggiungendo il suo massimo splendore in età ellenistica. Situata strategicamente lungo le rotte commerciali interne della Sicilia, la città conobbe un’intensa attività economica e culturale. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce numerosi resti architettonici, tra cui l’agorà, i quartieri residenziali e vari edifici pubblici e religiosi, testimoniando la ricchezza e la complessità della società morgantina.
Collezioni del Museo

Il Museo Archeologico di Aidone vanta una collezione straordinaria che copre un vasto arco temporale, dalle prime attestazioni della presenza umana nella zona fino all’epoca romana.
- Reperti Preistorici e Protostorici: Tra gli oggetti esposti vi sono strumenti litici come asce di pietra basaltica levigata, fuseruoli e ceramiche risalenti all’insediamento del villaggio castellucciano, testimoniando le prime attività agricole e artigianali della zona.
- Periodo Siculo e Greco Arcaico: Le sale dedicate a questo periodo ospitano ceramiche acrome con caratteristiche forme carenate, antefisse decorate di edifici religiosi e grandi pithoi utilizzati per lo stoccaggio di cereali e altri prodotti agricoli.
- Periodo Classico ed Ellenistico: Uno degli aspetti più affascinanti dell’esposizione è rappresentato dalle terrecotte figurate provenienti dalle necropoli e dai santuari urbani, tra cui spiccano busti di Persefone, la divinità principale del culto locale.
- Oggetti di Vita Quotidiana: La collezione include utensili domestici, strumenti agricoli e oggetti votivi che offrono uno spaccato vivido della vita quotidiana degli abitanti di Morgantina.

La Dea di Morgantina

La vera protagonista del museo è senza dubbio la magnifica statua della Dea di Morgantina, un’opera di rara bellezza e importanza storica.
- Descrizione della Statua: La statua, alta circa 2,24 metri, raffigura una divinità femminile avvolta in un ricco panneggio che lascia trasparire la grazia del corpo sottostante. Realizzata con la tecnica pseudo-acrolitica, presenta le parti nude in marmo pario e il resto in calcare locale, creando un suggestivo contrasto di materiali. Il corpo in calcare, un tempo probabilmente dipinto, si combina armoniosamente con la testa, le braccia e i piedi scolpiti nel pregiato marmo greco. La statua è rifinita su tutti i lati, suggerendo che fosse originariamente esposta al centro di un ambiente, forse un santuario ancora da identificare.
- Storia e Restituzione: Datata al V secolo a.C., la statua fu trafugata dal sito archeologico di Morgantina tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 del Novecento. Successivamente, venne venduta al Paul Getty Museum di Los Angeles, che la acquistò nel 1988 per una somma di 28 miliardi di lire. Dopo un lungo contenzioso tra l’Italia e gli Stati Uniti, la Dea è stata restituita all’Italia nel 2011, tornando finalmente in Sicilia, dove è stata accolta con grande entusiasmo e orgoglio dalla comunità locale.
Questa statua rappresenta un capolavoro dell’arte greca classica, un reperto archeologico di altissimo pregio artistico ed inestimabile valore economico.
Altri Tesori del Museo
Oltre alla celebre statua, il museo custodisce altri reperti di grande rilievo, come le celebri argenterie di Morgantina, un corredo di straordinaria fattura risalente al III secolo a.C., e le acroliti di Demetra e Kore, che testimoniano il forte legame religioso della città con il culto delle divinità femminili.
Visita il Museo: Orari di Apertura, Prezzi e Indicazioni
Il Museo Archeologico Regionale di Aidone è aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 18:00, con chiusura alle 19:00. Il biglietto intero costa €8,00, mentre il ridotto è disponibile a €4,00. È possibile acquistare un biglietto cumulativo che include la visita alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, all’Area Archeologica di Morgantina e al Museo Archeologico di Aidone.
Il museo si trova in Largo Torres Truppia 1, Aidone (EN), CAP 94010. Per raggiungerlo, è consigliabile utilizzare un’auto privata o i servizi di trasporto pubblico locali. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il museo al numero 0935 87307 o via email all’indirizzo parco.archeo.villacasale@regione.sicilia.it.