Il Belvedere di Pollara a Salina

Il Belvedere di Pollara a Salina

Un tramonto spettacolare avvolge il cratere vulcanico di Pollara, mentre le isole di Alicudi e Filicudi si delineano nitidamente all’orizzonte.

TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI

Pollara Volcanic Crater

Vista panoramica dal Belvedere di Pollara.

Ho spesso sentito dire da molte persone che il tramonto più sorprendente che abbiano mai visto è stato dal Belvedere di Pollara. Sebbene non possa promettere che supererà ogni aspettativa, posso affermare con certezza che questo celebre belvedere sull’isola di Salina regala uno spettacolo memorabile, che si rivela particolarmente magico nel momento in cui il sole s’immerge nell’orizzonte.

Il Belvedere di Pollara si trova in un piccolo spiazzo appena prima che la strada inizi la sua discesa verso l’incantevole villaggio sottostante. Questo punto panoramico è posizionato sul margine di un imponente cratere vulcanico antico, risalente a circa 13.000 anni fa, uno dei più vasti delle Isole Eolie con un diametro che supera il chilometro. Il cratere si formò in seguito a un’eruzione esplosiva e violenta che ne causò il parziale collasso, dando vita a un anfiteatro naturale che si apre maestosamente verso il mare. Oggi, soltanto metà del cratere rimane visibile, con l’altra metà sommersa sotto le onde, creando ripide scogliere e lasciando emergere il caratteristico Faraglione.

A poca distanza si erge l’antica torre di avvistamento della Marina Militare, nota come il “Semaforo di Pollara“. Questa storica struttura fungeva un tempo da stazione di segnalazione per le navi che solcavano le acque delle Eolie. Dal Belvedere, la vista si estende sull’intera baia, offrendo un panorama senza pari che abbraccia il paesaggio forgiato dalle antiche forze della natura.

Il Semaforo di Pollara.

Waiting for the sunset at the Belvedere of Pollara, with Tommaso Ragonese on the left and me (Marco Crupi) on the right, with the Pollara Semaphore behind us.

Aspettando il tramonto dal Belvedere di Pollara: a sinistra Tommaso Ragonese, a destra io, Marco Crupi, con il storico Semaforo di Pollara che si staglia alle nostre spalle.

Dal nostro punto di osservazione, il panorama è straordinariamente suggestivo. Man mano che il sole si abbassa verso l’orizzonte, le case di Pollara si tingono di una luce arancione surreale che trasforma il paesaggio in una scena da quadro impressionista. La baia si illumina di riflessi dorati e il solitario Faraglione si erge maestoso dalle acque tranquille, delineando una silhouette straordinaria contro il cielo vivido. A ovest, le silhouette di Filicudi e Alicudi si stagliano contro il mare, i loro profili scoscesi arricchiscono la vista incantevole.

Nella luce soffusa del tramonto, le isole di Filicudi e Alicudi si rivelano come antichi giganti addormentati nel mare. Filicudi, con le sue forme morbide e piene, assume le sembianze di una donna incinta distesa sulla schiena.

Il fascino di Pollara trascende le sue vedute mozzafiato, arricchito significativamente dal suo ruolo di scenario principale per il film del 1994 “Il Postino“. Quest’opera cinematografica ha catturato e immortalato la sua tranquilla, con numerose scene memorabili che si svolgono davanti al suggestivo sfondo della baia. La spiaggia di Pollara, un tempo delizioso litorale di ciottoli, ha subito una notevole erosione negli anni ed è ora prevalentemente sommersa, lasciando al suo posto un suggestivo anfiteatro costiero originatosi dal crollo parziale di un imponente cratere vulcanico. L’area conserva ancora le caratteristiche “balate“, antiche abitazioni di pescatori scavate nella roccia, attualmente utilizzate come depositi. L’accesso alla spiaggia richiede di percorrere un sentiero ripido e talvolta arduo, ma l’impegno viene ripagato da tramonti indimenticabili sul mare, con una vista che spazia dal Faraglione alle isole distanti, come Filicudi.

Per cogliere appieno la magia di questo luogo, si consiglia di programmare la visita nel tardo pomeriggio, quando la luce raggiunge il suo apice. È ideale portare una macchina fotografica per immortalare i panorami, una bottiglia di Malvasia – il vino dolce caratteristico di Salina – e, per arricchire l’esperienza, magari uno spuntino a base di capperi locali o pane cunzato.

Assistere al tramonto o semplicemente godere delle viste costiere mozzafiato dal Belvedere di Pollara lascia un’impressione duratura, un ricordo persistente della bellezza selvaggia che caratterizza le Isole Eolie.

Come Arrivare

Per raggiungere il Belvedere di Pollara, il mezzo più pratico è l’auto o lo scooter, disponibili a noleggio in diverse località di Salina. Come alternativa, taxi e autobus offrono collegamenti da vari punti dell’isola fino a Pollara. Per chi cerca un’esperienza più avventurosa, il ciclismo rappresenta un’opzione suggestiva, sebbene le strade ripide possano rappresentare una sfida.

Posizione sulla Mappa

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