Guida alla Zona Archeologica di Sabucina: Storia, Scavi e Come Arrivare

Guida alla Zona Archeologica di Sabucina: Storia, Scavi e Come Arrivare

Scopri la Zona Archeologica di Sabucina a Caltanissetta, un viaggio affascinante tra storia, cultura e antiche civiltà siciliane

Scopri la Zona Archeologica di Sabucina a Caltanissetta, un viaggio affascinante tra storia, cultura e antiche civiltà siciliane

Testo e Foto di Marco Crupi

Cartello d'ingresso della Zona Archeologica di Sabucina a Caltanissetta, che indica l'area gestita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.

La Zona Archeologica di Sabucina rappresenta un sito di grande rilevanza storica e culturale in Sicilia. Situata a pochi chilometri da Caltanissetta, è un luogo che testimonia millenni di storia, dalle prime fasi della civiltà preistorica fino all’epoca ellenistica. Attraverso i numerosi scavi e ritrovamenti, è possibile comprendere l’evoluzione della vita quotidiana e delle tradizioni religiose delle popolazioni che hanno abitato quest’area.

Posizione Geografica e Importanza Strategica

Il sito archeologico di Sabucina si trova a circa 10 km a nord-est di Caltanissetta, sul monte omonimo. La sua posizione strategica offriva un controllo privilegiato sulle principali vie di comunicazione interne della Sicilia centrale, rendendolo un punto di riferimento per le comunità indigene e per le successive colonizzazioni greche.

Le Fasi di Occupazione del Sito

Età del Bronzo Antico (XXIII – XV secolo a.C.)

Durante questa fase, Sabucina ospitava piccoli villaggi appartenenti alla facies castellucciana, caratterizzati da capanne circolari e un’economia basata sull’agricoltura e la pastorizia.

Età del Bronzo Recente (XIII – X secolo a.C.)

In questo periodo si assiste a un’espansione dell’insediamento, con la creazione di un grande abitato capannicolo sulle pendici della collina. Le caratteristiche delle abitazioni indicano influenze della facies di Pantalica Nord.

Età del Ferro (X – IX secolo a.C.)

Nel periodo successivo, si sviluppa un modesto insediamento riconducibile alla cultura di Cassibile, caratterizzato da un’organizzazione sociale più complessa e dall’uso di nuove tecnologie metallurgiche.

Periodo Arcaico (VIII – VII secolo a.C.)

Con l’arrivo delle prime influenze greche, Sabucina si struttura in un centro abitativo con case rettangolari disposte sulla sommità del monte. In questo periodo vengono definiti i primi spazi destinati al culto.

Periodo Greco (VI – V secolo a.C.)

La vera e propria ellenizzazione avviene con l’arrivo dei coloni provenienti da Gela, i quali rafforzano le strutture difensive del sito con la costruzione di imponenti mura di fortificazione. Tuttavia, nel V secolo a.C., l’insediamento viene distrutto da Ducezio, re dei Siculi.

Periodo Ellenistico (IV secolo a.C.)

Il sito viene ricostruito con un nuovo sistema di fortificazioni e torri difensive, ma subisce un definitivo abbandono dopo il 310 a.C., probabilmente a causa della pressione dei conflitti locali e dell’espansione romana.

Strutture Architettoniche e Ritrovamenti Significativi

Capanne Circolari e Ipogei

Vista panoramica della necropoli di Sabucina con tombe scavate nella roccia, testimonianza delle antiche civiltà che abitarono la zona.

Le prime abitazioni rinvenute nel sito erano capanne circolari, alcune delle quali sfruttavano le grotte naturali della collina come ipogei utilizzati per fini funerari o di deposito.

Dettaglio ravvicinato delle tombe scavate nella roccia nella Zona Archeologica di Sabucina, risalenti all'età del Bronzo.

Aree di Culto

Un aspetto fondamentale della vita a Sabucina era il culto delle divinità ctonie. Tra le principali scoperte vi sono resti di sacelli e altari, dove venivano svolti riti propiziatori.

Mura di Fortificazione

Le imponenti mura, costruite in blocchi di pietra locale, testimoniano l’importanza strategica del sito e la necessità di difesa contro le incursioni nemiche.

Il Sacello di Sabucina

Uno dei reperti più celebri di Sabucina è il cosiddetto Sacello di Sabucina, un modellino fittile su alto piede che riproduce un tempietto in antis. Il modellino, decorato con figure di cavalieri e gorgoni sul tetto, rappresenta un’importante testimonianza della devozione religiosa dell’epoca.

Il Declino e l’Abbandono del Sito

Dopo il 310 a.C., l’insediamento di Sabucina viene progressivamente abbandonato. Tuttavia, l’area circostante continua ad essere utilizzata in epoca romana, quando nascono nuove fattorie e ville rustiche nella pianura sottostante.

Le Scoperte Archeologiche Moderne

Gli scavi archeologici a Sabucina iniziarono negli anni ’60 sotto la direzione di Piero Orlandini, portando alla luce numerosi reperti che hanno permesso di ricostruire la storia del sito e delle sue diverse fasi di occupazione.

L’Antiquarium di Sabucina

All’interno del parco archeologico è presente un antiquarium che espone alcuni dei reperti più significativi rinvenuti durante gli scavi, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nella storia dell’antico insediamento.

Come Arrivare, Orari e Informazioni Utili per la Visita

Per visitare l’Area Archeologica e l’Antiquarium di Sabucina, situati in Contrada Sabucina, Caltanissetta, gli orari di apertura sono i seguenti:

  • Tutti i giorni: dalle 9:00 alle 13:00.
  • Ultimo lunedì del mese: chiuso.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 2,00 € per il biglietto intero e 1,00 € per il biglietto ridotto.

Si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti sugli orari di apertura e sulle tariffe contattando direttamente la struttura al numero 0934 566982.

Posizione sulla Mappa

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Scopri la Zona Archeologica di Sabucina a Caltanissetta, un viaggio affascinante tra storia, cultura e antiche civiltà siciliane

Testo e Foto di Marco Crupi

Cartello d'ingresso della Zona Archeologica di Sabucina a Caltanissetta, che indica l'area gestita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.

La Zona Archeologica di Sabucina rappresenta un sito di grande rilevanza storica e culturale in Sicilia. Situata a pochi chilometri da Caltanissetta, è un luogo che testimonia millenni di storia, dalle prime fasi della civiltà preistorica fino all’epoca ellenistica. Attraverso i numerosi scavi e ritrovamenti, è possibile comprendere l’evoluzione della vita quotidiana e delle tradizioni religiose delle popolazioni che hanno abitato quest’area.

Posizione Geografica e Importanza Strategica

Il sito archeologico di Sabucina si trova a circa 10 km a nord-est di Caltanissetta, sul monte omonimo. La sua posizione strategica offriva un controllo privilegiato sulle principali vie di comunicazione interne della Sicilia centrale, rendendolo un punto di riferimento per le comunità indigene e per le successive colonizzazioni greche.

Le Fasi di Occupazione del Sito

Età del Bronzo Antico (XXIII – XV secolo a.C.)

Durante questa fase, Sabucina ospitava piccoli villaggi appartenenti alla facies castellucciana, caratterizzati da capanne circolari e un’economia basata sull’agricoltura e la pastorizia.

Età del Bronzo Recente (XIII – X secolo a.C.)

In questo periodo si assiste a un’espansione dell’insediamento, con la creazione di un grande abitato capannicolo sulle pendici della collina. Le caratteristiche delle abitazioni indicano influenze della facies di Pantalica Nord.

Età del Ferro (X – IX secolo a.C.)

Nel periodo successivo, si sviluppa un modesto insediamento riconducibile alla cultura di Cassibile, caratterizzato da un’organizzazione sociale più complessa e dall’uso di nuove tecnologie metallurgiche.

Periodo Arcaico (VIII – VII secolo a.C.)

Con l’arrivo delle prime influenze greche, Sabucina si struttura in un centro abitativo con case rettangolari disposte sulla sommità del monte. In questo periodo vengono definiti i primi spazi destinati al culto.

Periodo Greco (VI – V secolo a.C.)

La vera e propria ellenizzazione avviene con l’arrivo dei coloni provenienti da Gela, i quali rafforzano le strutture difensive del sito con la costruzione di imponenti mura di fortificazione. Tuttavia, nel V secolo a.C., l’insediamento viene distrutto da Ducezio, re dei Siculi.

Periodo Ellenistico (IV secolo a.C.)

Il sito viene ricostruito con un nuovo sistema di fortificazioni e torri difensive, ma subisce un definitivo abbandono dopo il 310 a.C., probabilmente a causa della pressione dei conflitti locali e dell’espansione romana.

Strutture Architettoniche e Ritrovamenti Significativi

Capanne Circolari e Ipogei

Vista panoramica della necropoli di Sabucina con tombe scavate nella roccia, testimonianza delle antiche civiltà che abitarono la zona.

Le prime abitazioni rinvenute nel sito erano capanne circolari, alcune delle quali sfruttavano le grotte naturali della collina come ipogei utilizzati per fini funerari o di deposito.

Dettaglio ravvicinato delle tombe scavate nella roccia nella Zona Archeologica di Sabucina, risalenti all'età del Bronzo.

Aree di Culto

Un aspetto fondamentale della vita a Sabucina era il culto delle divinità ctonie. Tra le principali scoperte vi sono resti di sacelli e altari, dove venivano svolti riti propiziatori.

Mura di Fortificazione

Le imponenti mura, costruite in blocchi di pietra locale, testimoniano l’importanza strategica del sito e la necessità di difesa contro le incursioni nemiche.

Il Sacello di Sabucina

Uno dei reperti più celebri di Sabucina è il cosiddetto Sacello di Sabucina, un modellino fittile su alto piede che riproduce un tempietto in antis. Il modellino, decorato con figure di cavalieri e gorgoni sul tetto, rappresenta un’importante testimonianza della devozione religiosa dell’epoca.

Il Declino e l’Abbandono del Sito

Dopo il 310 a.C., l’insediamento di Sabucina viene progressivamente abbandonato. Tuttavia, l’area circostante continua ad essere utilizzata in epoca romana, quando nascono nuove fattorie e ville rustiche nella pianura sottostante.

Le Scoperte Archeologiche Moderne

Gli scavi archeologici a Sabucina iniziarono negli anni ’60 sotto la direzione di Piero Orlandini, portando alla luce numerosi reperti che hanno permesso di ricostruire la storia del sito e delle sue diverse fasi di occupazione.

L’Antiquarium di Sabucina

All’interno del parco archeologico è presente un antiquarium che espone alcuni dei reperti più significativi rinvenuti durante gli scavi, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nella storia dell’antico insediamento.

Come Arrivare, Orari e Informazioni Utili per la Visita

Per visitare l’Area Archeologica e l’Antiquarium di Sabucina, situati in Contrada Sabucina, Caltanissetta, gli orari di apertura sono i seguenti:

  • Tutti i giorni: dalle 9:00 alle 13:00.
  • Ultimo lunedì del mese: chiuso.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 2,00 € per il biglietto intero e 1,00 € per il biglietto ridotto.

Si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti sugli orari di apertura e sulle tariffe contattando direttamente la struttura al numero 0934 566982.

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Testo e Foto di Marco Crupi

Cartello d'ingresso della Zona Archeologica di Sabucina a Caltanissetta, che indica l'area gestita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali.

La Zona Archeologica di Sabucina rappresenta un sito di grande rilevanza storica e culturale in Sicilia. Situata a pochi chilometri da Caltanissetta, è un luogo che testimonia millenni di storia, dalle prime fasi della civiltà preistorica fino all’epoca ellenistica. Attraverso i numerosi scavi e ritrovamenti, è possibile comprendere l’evoluzione della vita quotidiana e delle tradizioni religiose delle popolazioni che hanno abitato quest’area.

Posizione Geografica e Importanza Strategica

Il sito archeologico di Sabucina si trova a circa 10 km a nord-est di Caltanissetta, sul monte omonimo. La sua posizione strategica offriva un controllo privilegiato sulle principali vie di comunicazione interne della Sicilia centrale, rendendolo un punto di riferimento per le comunità indigene e per le successive colonizzazioni greche.

Le Fasi di Occupazione del Sito

Età del Bronzo Antico (XXIII – XV secolo a.C.)

Durante questa fase, Sabucina ospitava piccoli villaggi appartenenti alla facies castellucciana, caratterizzati da capanne circolari e un’economia basata sull’agricoltura e la pastorizia.

Età del Bronzo Recente (XIII – X secolo a.C.)

In questo periodo si assiste a un’espansione dell’insediamento, con la creazione di un grande abitato capannicolo sulle pendici della collina. Le caratteristiche delle abitazioni indicano influenze della facies di Pantalica Nord.

Età del Ferro (X – IX secolo a.C.)

Nel periodo successivo, si sviluppa un modesto insediamento riconducibile alla cultura di Cassibile, caratterizzato da un’organizzazione sociale più complessa e dall’uso di nuove tecnologie metallurgiche.

Periodo Arcaico (VIII – VII secolo a.C.)

Con l’arrivo delle prime influenze greche, Sabucina si struttura in un centro abitativo con case rettangolari disposte sulla sommità del monte. In questo periodo vengono definiti i primi spazi destinati al culto.

Periodo Greco (VI – V secolo a.C.)

La vera e propria ellenizzazione avviene con l’arrivo dei coloni provenienti da Gela, i quali rafforzano le strutture difensive del sito con la costruzione di imponenti mura di fortificazione. Tuttavia, nel V secolo a.C., l’insediamento viene distrutto da Ducezio, re dei Siculi.

Periodo Ellenistico (IV secolo a.C.)

Il sito viene ricostruito con un nuovo sistema di fortificazioni e torri difensive, ma subisce un definitivo abbandono dopo il 310 a.C., probabilmente a causa della pressione dei conflitti locali e dell’espansione romana.

Strutture Architettoniche e Ritrovamenti Significativi

Capanne Circolari e Ipogei

Vista panoramica della necropoli di Sabucina con tombe scavate nella roccia, testimonianza delle antiche civiltà che abitarono la zona.

Le prime abitazioni rinvenute nel sito erano capanne circolari, alcune delle quali sfruttavano le grotte naturali della collina come ipogei utilizzati per fini funerari o di deposito.

Dettaglio ravvicinato delle tombe scavate nella roccia nella Zona Archeologica di Sabucina, risalenti all'età del Bronzo.

Aree di Culto

Un aspetto fondamentale della vita a Sabucina era il culto delle divinità ctonie. Tra le principali scoperte vi sono resti di sacelli e altari, dove venivano svolti riti propiziatori.

Mura di Fortificazione

Le imponenti mura, costruite in blocchi di pietra locale, testimoniano l’importanza strategica del sito e la necessità di difesa contro le incursioni nemiche.

Il Sacello di Sabucina

Uno dei reperti più celebri di Sabucina è il cosiddetto Sacello di Sabucina, un modellino fittile su alto piede che riproduce un tempietto in antis. Il modellino, decorato con figure di cavalieri e gorgoni sul tetto, rappresenta un’importante testimonianza della devozione religiosa dell’epoca.

Il Declino e l’Abbandono del Sito

Dopo il 310 a.C., l’insediamento di Sabucina viene progressivamente abbandonato. Tuttavia, l’area circostante continua ad essere utilizzata in epoca romana, quando nascono nuove fattorie e ville rustiche nella pianura sottostante.

Le Scoperte Archeologiche Moderne

Gli scavi archeologici a Sabucina iniziarono negli anni ’60 sotto la direzione di Piero Orlandini, portando alla luce numerosi reperti che hanno permesso di ricostruire la storia del sito e delle sue diverse fasi di occupazione.

L’Antiquarium di Sabucina

All’interno del parco archeologico è presente un antiquarium che espone alcuni dei reperti più significativi rinvenuti durante gli scavi, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nella storia dell’antico insediamento.

Come Arrivare, Orari e Informazioni Utili per la Visita

Per visitare l’Area Archeologica e l’Antiquarium di Sabucina, situati in Contrada Sabucina, Caltanissetta, gli orari di apertura sono i seguenti:

  • Tutti i giorni: dalle 9:00 alle 13:00.
  • Ultimo lunedì del mese: chiuso.

Il costo del biglietto d’ingresso è di 2,00 € per il biglietto intero e 1,00 € per il biglietto ridotto.

Si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti sugli orari di apertura e sulle tariffe contattando direttamente la struttura al numero 0934 566982.

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