Visita la Grotta Mangiapane: un viaggio nella storia della Sicilia, dalla preistoria alle tradizioni contadine, in un sito unico nella Riserva di Monte Cofano.

TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI

Ingresso della Grotta Mangiapane.

Immersa nella splendida Riserva Naturale Orientata Monte Cofano a Custonaci, la Grotta Mangiapane è un tesoro siciliano ancora relativamente sconosciuto a molti viaggiatori. Questo insediamento unico, offre uno scorcio sia sul passato preistorico dell’isola, sia sulla vita rurale della Sicilia del XIX secolo. Con una storia ricca, un ambiente naturale meraviglioso e una rilevanza culturale importante, la Grotta Mangiapane è una tappa imperdibile per chiunque desideri immergersi nel patrimonio sfaccettato della Sicilia.

La Grotta Mangiapane fa parte delle Grotte di Scurati, un gruppo di nove grotte formatesi attraverso processi naturali di origine carsica, situate nella pittoresca Riserva di Monte Cofano. Queste grotte risalgono ai tempi preistorici, con prove archeologiche che suggeriscono la presenza umana durante il periodo Paleolitico Superiore, circa 36.000-10.000 anni fa. Utensili in selce, frammenti di ceramica e persino antiche pitture rupestri sono stati scoperti all’interno delle grotte, testimoniando la loro importanza come uno dei primi insediamenti umani in Sicilia.

Panorama dalla Grotta Mangiapane.

La Grotta Mangiapane è una maestosa struttura naturale, che misura 70 metri di altezza, 13 metri di larghezza e 50 metri di profondità. Le sue dimensioni imponenti e la posizione strategica vicino al mare la resero un luogo ideale per l’insediamento umano nel corso della storia. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce una vasta quantità di reperti preistorici, alcuni dei quali sono conservati in importanti musei, tra cui il Museo Pepoli di Trapani e il Museo Salinas di Palermo.

Vista verso l’esterno dall’interno della Grotta Mangiapane.

Sebbene la Grotta Mangiapane abbia origini preistoriche, i suoi abitanti più celebri furono la famiglia Mangiapane, che vi abitò dal 1819 fino agli anni ’50. La famiglia costruì un piccolo villaggio all’interno della grotta, che comprendeva case, stalle, un forno a legna e persino una piccola cappella. Questo stile di vita isolato e autosufficiente permetteva loro di prosperare grazie all’agricoltura, alla pesca e all’allevamento di bestiame.

All’interno della Grotta Mangiapane.

Oggi, passeggiando per la grotta, i visitatori possono ammirare le case dai colori terrosi, ancora splendidamente conservate, e avere un’idea della vita rurale siciliana del XIX e dell’inizio del XX secolo. Lo stile di vita della famiglia Mangiapane era semplice ma appagante, basato sulle risorse naturali offerte dalla terra circostante. Il pittoresco scenario delle piccole case in pietra, con lo sfondo delle imponenti pareti della grotta, crea un’atmosfera senza tempo.

Dopo che la famiglia Mangiapane lasciò la grotta a metà del XX secolo, l’insediamento cadde in rovina. Tuttavia, negli anni successivi furono messi in atto interventi per restaurare questo sito culturale unico. Con l’aiuto delle comunità locali e persino dell’ultimo membro sopravvissuto della famiglia Mangiapane, la grotta tornò a nuova vita. Oggi, la Grotta Mangiapane è un museo a cielo aperto, dove i visitatori possono esplorare le antiche abitazioni, osservare i mestieri tradizionali e vivere una ricostruzione di come era la vita nei primi anni del ‘900.

Uno degli aspetti più affascinanti della Grotta Mangiapane è il suo annuale Presepe Vivente, che si tiene ogni Natale dal 1983. Più di 160 volontari provenienti dalla zona e da tutta la Sicilia si riuniscono per ricreare scene di vita rurale all’interno della grotta, rendendo l’esperienza storica dinamica e coinvolgente. I visitatori possono ammirare artigiani impegnati nei loro mestieri e osservare la produzione di pane fresco, formaggi e altri prodotti tipici, mentre attori ricreano con autenticità la semplice ma vivace quotidianità dei contadini siciliani.

Questo evento, con oltre 70 scene meticolosamente allestite, attira ogni anno centinaia di visitatori. I suoni, gli odori e le immagini evocano un profondo senso di nostalgia, offrendo un modo unico di vivere sia gli aspetti sacri sia quelli quotidiani del patrimonio siciliano. Il Presepe Vivente è diventato un simbolo dell’identità culturale di Custonaci, richiamando turisti da tutto il mondo durante la stagione natalizia.

La Grotta Mangiapane non è solo un centro di conservazione storica e culturale, ma ha lasciato il segno anche nei media moderni. La grotta è stata utilizzata come location per diverse produzioni italiane, tra cui la popolare serie TV Il Commissario Montalbano e il film Viola di Mare, tra gli altri. La sua bellezza aspra e autentica la rende un perfetto set per film che esplorano il paesaggio naturale e culturale della Sicilia.

Oltre al suo fascino cinematografico, la Grotta Mangiapane rappresenta una memoria vivente delle tradizioni rurali siciliane, un testimone della resilienza e ingegnosità di coloro che vivevano grazie alla terra. Per i visitatori, questo sito offre una rara opportunità di fare un salto nel passato e apprezzare la quieta dignità della vita in un’epoca ormai lontana.

La Grotta Mangiapane è aperta ai visitatori da aprile a novembre, con un biglietto d’ingresso di soli 3€. Il sito è facilmente raggiungibile dalla vicina cittadina di Custonaci, che dista circa 18 chilometri da Trapani. I visitatori possono esplorare liberamente la grotta e i suoi dintorni, ammirando le case restaurate, le stalle e i laboratori artigianali che offrono uno spaccato della vita tradizionale siciliana. Per chi visita durante il periodo natalizio, il Presepe Vivente regala un’esperienza particolarmente suggestiva.

La Riserva Naturale di Monte Cofano, in cui si trova la Grotta Mangiapane, è essa stessa una destinazione mozzafiato, con splendide vedute costiere e sentieri escursionistici. Attrazioni vicine come San Vito Lo Capo, celebre per le sue spiagge di sabbia bianca, e il pittoresco borgo di Scopello rendono Custonaci una base ideale per esplorare il nord-ovest della Sicilia.