Scopri gli Ori di Sant’Angelo Muxaro e il Museo MuSAM: un viaggio tra storia, arte e archeologia nel cuore della Sicilia, tra reperti unici e leggende antiche.

TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI

Nel cuore della Sicilia, incastonato tra colline dorate e paesaggi mozzafiato, il piccolo borgo di Sant’Angelo Muxaro custodisce uno dei patrimoni archeologici più straordinari dell’isola. Tra miti e leggende, questa località si distingue per gli eccezionali reperti aurei, noti come gli Ori di Sant’Angelo Muxaro e per il Museo Archeologico MuSAM, che offre uno sguardo privilegiato sulla storia millenaria di questa terra. Scopriamo insieme i segreti di questo luogo unico, dove archeologia, arte e mistero si intrecciano in un affascinante racconto.

Gli Ori di Sant’Angelo Muxaro rappresentano un insieme di straordinari reperti aurei risalenti al periodo tra il IV e il V secolo a.C., testimonianze del ricco passato dell’area, che all’epoca era un importante centro della cultura sicula. Tra questi spiccano la Patera aurea, oggi conservata al British Museum, e una serie di raffinati anelli d’oro ritrovati nella Tomba 15 del Complesso Anguilla di Filosofo.

La Patera Aurea è uno dei reperti più celebri tra gli Ori di Sant’Angelo Muxaro. Questa coppa d’oro, con un diametro di 26,60 cm, un’altezza di 2 cm e un peso di 278 grammi, è un capolavoro dell’arte decorativa del IV secolo a.C. La sua superficie è ornata con motivi floreali e animali, tra cui fiori, rami, leoni, asini e lupi, che riflettono la complessa simbologia sacra e mistica della cultura greca. Il medaglione centrale, decorato con una rosetta, rappresenta l’idea di bontà unita alla natura divina ed etica, simbolizzando il legame tra l’uomo e la sfera celeste.

Questo straordinario reperto fu rinvenuto nei pressi di Sant’Angelo Muxaro e, nel XVIII secolo, entrò in possesso di Sir William Hamilton, diplomatico e antiquario britannico, che lo vendette al British Museum nel 1772. Oggi, l’originale è esposto al British Museum di Londra, testimonianza dell’influenza culturale e artistica della Sicilia nell’antichità.

Al Museo Archeologico MuSAM di Sant’Angelo Muxaro è possibile ammirare una fedele replica della Patera Aurea. Questa riproduzione consente ai visitatori di apprezzare da vicino l’arte e la maestria degli antichi artigiani siciliani, offrendo un collegamento tangibile con il patrimonio storico del territorio.

Accanto alla Patera, gli anelli d’oro rinvenuti nella Tomba 15 del Complesso Anguilla di Filosofo rappresentano un altro esempio della raffinatezza artistica e spirituale dell’epoca. Questi gioielli, appartenenti a un defunto di alto rango identificato come il “Signore Muosio”, raccontano storie di potere, religione e credenze. Gli anelli sono decorati con motivi floreali e animali che riflettono simboli greci legati alla spiritualità e alla vita ultraterrena.

La sepoltura stessa è un capolavoro archeologico: una fibula funeraria e i ricchi ornamenti rinvenuti nella tomba suggeriscono che il defunto fosse una figura di grande importanza, forse un capo locale o un sacerdote, profondamente legato alle tradizioni religiose del suo tempo.

Per chi desidera immergersi nella storia e ammirare da vicino i reperti di questa straordinaria civiltà, una visita al Museo Archeologico MuSAM è d’obbligo. Situato nel Palazzo Arnone, nel cuore di Sant’Angelo Muxaro, il MuSAM è un esempio di “smart museum”, che unisce tecnologia e tradizione per raccontare la storia del territorio.

Il museo espone una ricca collezione di reperti archeologici locali, tra cui copie della Patera aurea e degli anelli d’oro, oltre a numerosi altri oggetti rinvenuti nel corso degli scavi. Grazie a installazioni multimediali e percorsi interattivi, il visitatore può esplorare le antiche vicende di questo territorio e comprenderne il valore storico e culturale.

Orari di apertura: il museo è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00. È possibile organizzare visite nel weekend e nel pomeriggio su prenotazione, rendendo il MuSAM accessibile a tutti i curiosi e appassionati di storia.

Sant’Angelo Muxaro, un borgo intriso di miti e leggende, offre un contesto paesaggistico e culturale unico. Considerato da molti come l’antica Kamikos, capitale dei Sicani, il paese è avvolto in un’atmosfera senza tempo. Passeggiando per le sue strade, si percepisce la profondità della storia e il legame tra le tradizioni locali e le grandi civiltà del passato.

Il borgo sorge su una collina gessosa a 335 metri sul livello del mare, dominando la valle del fiume Platani. Questa posizione strategica ha favorito, nel corso dei secoli, l’insediamento di diverse popolazioni, dai Sicani agli Arabi, che hanno lasciato tracce indelebili nel tessuto urbano e nelle tradizioni locali.

La leggenda narra che Kamikos fosse la residenza del re sicano Kokalos, che offrì asilo a Dedalo in fuga da Minosse. Questa storia mitica si riflette nelle numerose grotte e necropoli presenti nel territorio, tra cui la famosa “Tomba del Principe“, una struttura funeraria a tholos che testimonia l’importanza del sito in epoca protostorica.

Oltre al patrimonio archeologico, Sant’Angelo Muxaro vanta tradizioni secolari, come la produzione di ricotta, celebrata ogni anno con una sagra dedicata. Le vie del borgo sono animate da botteghe artigiane che conservano antichi mestieri, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica della cultura siciliana.

Immerso in un paesaggio naturale incontaminato, il borgo è circondato da colline e vallate che invitano a escursioni e percorsi di trekking, permettendo di scoprire la bellezza selvaggia dei Monti Sicani. La combinazione di storia, cultura e natura rende Sant’Angelo Muxaro una meta imperdibile per chi desidera immergersi nell’anima più autentica della Sicilia.