Castello di Mazzarino “U Cannuni”: Storia, Architettura e Leggende
Castello di Mazzarino “U Cannuni”: Storia, Architettura e Leggende
Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” racconta secoli di storia siciliana tra architettura medievale, miti locali e valorizzazione turistica
Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” racconta secoli di storia siciliana tra architettura medievale, miti locali e valorizzazione turistica
Testo e Foto di Marco Crupi

Il Castello di Mazzarino, noto anche come “U Cannuni“, rappresenta uno dei simboli storici più affascinanti della Sicilia centrale. Il suo soprannome deriva da una delle torri superstiti, la cui forma ricorda un grande cannone puntato verso l’orizzonte. Questo castello, seppur oggi in rovina, conserva un’aura di mistero e grandiosità, testimoniando le vicende storiche e architettoniche che hanno caratterizzato la città di Mazzarino nel corso dei secoli.
Origini e Storia
Le origini del Castello di Mazzarino sono avvolte nel mistero, ma si ritiene che la sua costruzione risalga al periodo normanno, probabilmente nel XII secolo, sui resti di una precedente fortificazione saracena. Le prime menzioni documentate indicano che, nel 1288, il castello e il feudo furono concessi da Re Giacomo a Vitale di Vollanova, dopo essere stati confiscati a Giovanni di Mazzarino, figlio di Manfredi, signore di Mongialino, accusato di tradimento. Successivamente, tra il 1282 e il 1292, Stefano Branciforti acquistò il feudo di Mazzarino, segnando l’inizio del lungo dominio della famiglia Branciforti sulla città.
Il castello divenne un importante centro di potere feudale, fungendo da residenza per i signori locali e ospitando funzioni amministrative e difensive. Nel XIV secolo, la struttura fu ampliata per migliorare le sue capacità difensive e residenziali. Nei secoli successivi, la famiglia Branciforti consolidò il proprio prestigio, rendendo Mazzarino un punto strategico per il controllo del territorio circostante. Tuttavia, nel XVII secolo, i Branciforti decisero di trasferirsi nel nuovo palazzo baronale situato nel centro cittadino, decretando così l’inizio del declino del castello.
Architettura e Struttura

L’impianto del castello era originariamente quadrangolare, con quattro torri cilindriche poste agli angoli per rafforzare la struttura difensiva. Tra queste, solo la torre sud-ovest è giunta fino a noi, divenendo l’elemento più iconico dell’intero complesso. Proprio questa torre, con la sua forma allungata e massiccia, ha dato origine al soprannome “U Cannuni“.
Realizzato in pietra arenaria locale, il castello presenta caratteristiche tipiche dell’architettura medievale siciliana, con mura spesse e possenti volte che un tempo racchiudevano ambienti destinati alla vita quotidiana e alla difesa.
Evoluzione Storica
Nel corso dei secoli, il Castello di Mazzarino subì diverse modifiche strutturali. Durante il XVII secolo, i Branciforti decisero di trasferirsi nel nuovo palazzo baronale situato nel centro cittadino, decretando così l’inizio del declino del castello.
L’abbandono progressivo portò al deterioramento della struttura, che fu utilizzata come cava di pietre per la costruzione di edifici nella città. Questo processo di spoliazione contribuì alla scomparsa di gran parte del castello, lasciando in piedi solo pochi resti, tra cui la celebre torre “U Cannuni”.
Leggende e Tradizioni
Il castello è protagonista di alcune leggende tramandate di generazione in generazione. Una delle più famose racconta della sfida tra i signori di Mazzarino e quelli di Garsiliato per la costruzione di una città. Secondo la tradizione, i signori decisero che la città sarebbe sorta nel luogo in cui una palla di cannone lanciata da una delle due fortificazioni fosse atterrata. La palla sparata dal castello di Mazzarino superò quella di Garsiliato, determinando così l’ubicazione dell’attuale centro abitato.
Un’altra leggenda riguarda l’esistenza di passaggi sotterranei che collegherebbero il castello al centro della città. Si dice che questi cunicoli fossero utilizzati dai Branciforti per spostarsi in segreto o per sfuggire agli attacchi nemici. Tuttavia, nessuna prova concreta è mai stata trovata, alimentando il mistero.
Infine, alcune storie popolari parlano di un tesoro nascosto all’interno delle rovine del castello, protetto dallo spirito di un antico guardiano. Si racconta che chiunque tenti di impossessarsene senza essere degno venga colpito da una maledizione.
Restauri e Valorizzazione
Nel corso del XX secolo, diverse iniziative hanno cercato di preservare e valorizzare ciò che rimane del castello. Tra gli interventi più significativi si annoverano la messa in sicurezza della torre superstite e la costruzione di un teatro all’aperto negli anni ’80 nella parte sud-est del castello. Da questa posizione privilegiata, i visitatori possono godere di una vista panoramica che si estende fino all’Etna.
Un altro importante intervento è stato il rifacimento della strada di accesso al castello, utilizzando materiali locali come le pietre bianche di Comiso e la pietra lavica di Catania. Questi lavori hanno permesso di migliorare l’accessibilità al sito, rendendolo più fruibile per turisti e cittadini.
Il Castello Oggi
Oggi il Castello di Mazzarino è un suggestivo sito archeologico che attira visitatori desiderosi di esplorare la sua storia e ammirare il paesaggio circostante. Sebbene le rovine siano ciò che resta dell’antico splendore, il fascino del luogo è ancora intatto. Il teatro all’aperto ospita eventi culturali, spettacoli teatrali e concerti, contribuendo a mantenere viva la memoria storica del castello.
La visita al castello offre un’esperienza unica, permettendo di immergersi in un’epoca passata e di riflettere sull’importanza della conservazione del patrimonio storico.
Come Visitare il Castello di Mazzarino: Orari, Accesso e Consigli
Per chi desidera visitare il Castello di Mazzarino è importante sapere che l’accesso al sito è gratuito e aperto tutto l’anno. Tuttavia, alcune recensioni indicano che l’area potrebbe essere chiusa al pubblico in determinati periodi, quindi è consigliabile verificare in anticipo.
Il castello si trova in prossimità del centro storico di Mazzarino, facilmente raggiungibile a piedi o in auto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Comune di Mazzarino al numero +39 0934 381111. Si consiglia di indossare calzature comode, poiché il terreno potrebbe essere irregolare. Inoltre, è opportuno prestare attenzione alle condizioni meteorologiche locali prima della visita.
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Castello di Mazzarino “U Cannuni”: Storia, Architettura e Leggende
Castello di Mazzarino “U Cannuni”: Storia, Architettura e Leggende
Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” racconta secoli di storia siciliana tra architettura medievale, miti locali e valorizzazione turistica
Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” racconta secoli di storia siciliana tra architettura medievale, miti locali e valorizzazione turistica
Testo e Foto di Marco Crupi

Il Castello di Mazzarino, noto anche come “U Cannuni“, rappresenta uno dei simboli storici più affascinanti della Sicilia centrale. Il suo soprannome deriva da una delle torri superstiti, la cui forma ricorda un grande cannone puntato verso l’orizzonte. Questo castello, seppur oggi in rovina, conserva un’aura di mistero e grandiosità, testimoniando le vicende storiche e architettoniche che hanno caratterizzato la città di Mazzarino nel corso dei secoli.
Origini e Storia
Le origini del Castello di Mazzarino sono avvolte nel mistero, ma si ritiene che la sua costruzione risalga al periodo normanno, probabilmente nel XII secolo, sui resti di una precedente fortificazione saracena. Le prime menzioni documentate indicano che, nel 1288, il castello e il feudo furono concessi da Re Giacomo a Vitale di Vollanova, dopo essere stati confiscati a Giovanni di Mazzarino, figlio di Manfredi, signore di Mongialino, accusato di tradimento. Successivamente, tra il 1282 e il 1292, Stefano Branciforti acquistò il feudo di Mazzarino, segnando l’inizio del lungo dominio della famiglia Branciforti sulla città.
Il castello divenne un importante centro di potere feudale, fungendo da residenza per i signori locali e ospitando funzioni amministrative e difensive. Nel XIV secolo, la struttura fu ampliata per migliorare le sue capacità difensive e residenziali. Nei secoli successivi, la famiglia Branciforti consolidò il proprio prestigio, rendendo Mazzarino un punto strategico per il controllo del territorio circostante. Tuttavia, nel XVII secolo, i Branciforti decisero di trasferirsi nel nuovo palazzo baronale situato nel centro cittadino, decretando così l’inizio del declino del castello.
Architettura e Struttura

L’impianto del castello era originariamente quadrangolare, con quattro torri cilindriche poste agli angoli per rafforzare la struttura difensiva. Tra queste, solo la torre sud-ovest è giunta fino a noi, divenendo l’elemento più iconico dell’intero complesso. Proprio questa torre, con la sua forma allungata e massiccia, ha dato origine al soprannome “U Cannuni“.
Realizzato in pietra arenaria locale, il castello presenta caratteristiche tipiche dell’architettura medievale siciliana, con mura spesse e possenti volte che un tempo racchiudevano ambienti destinati alla vita quotidiana e alla difesa.
Evoluzione Storica
Nel corso dei secoli, il Castello di Mazzarino subì diverse modifiche strutturali. Durante il XVII secolo, i Branciforti decisero di trasferirsi nel nuovo palazzo baronale situato nel centro cittadino, decretando così l’inizio del declino del castello.
L’abbandono progressivo portò al deterioramento della struttura, che fu utilizzata come cava di pietre per la costruzione di edifici nella città. Questo processo di spoliazione contribuì alla scomparsa di gran parte del castello, lasciando in piedi solo pochi resti, tra cui la celebre torre “U Cannuni”.
Leggende e Tradizioni
Il castello è protagonista di alcune leggende tramandate di generazione in generazione. Una delle più famose racconta della sfida tra i signori di Mazzarino e quelli di Garsiliato per la costruzione di una città. Secondo la tradizione, i signori decisero che la città sarebbe sorta nel luogo in cui una palla di cannone lanciata da una delle due fortificazioni fosse atterrata. La palla sparata dal castello di Mazzarino superò quella di Garsiliato, determinando così l’ubicazione dell’attuale centro abitato.
Un’altra leggenda riguarda l’esistenza di passaggi sotterranei che collegherebbero il castello al centro della città. Si dice che questi cunicoli fossero utilizzati dai Branciforti per spostarsi in segreto o per sfuggire agli attacchi nemici. Tuttavia, nessuna prova concreta è mai stata trovata, alimentando il mistero.
Infine, alcune storie popolari parlano di un tesoro nascosto all’interno delle rovine del castello, protetto dallo spirito di un antico guardiano. Si racconta che chiunque tenti di impossessarsene senza essere degno venga colpito da una maledizione.
Restauri e Valorizzazione
Nel corso del XX secolo, diverse iniziative hanno cercato di preservare e valorizzare ciò che rimane del castello. Tra gli interventi più significativi si annoverano la messa in sicurezza della torre superstite e la costruzione di un teatro all’aperto negli anni ’80 nella parte sud-est del castello. Da questa posizione privilegiata, i visitatori possono godere di una vista panoramica che si estende fino all’Etna.
Un altro importante intervento è stato il rifacimento della strada di accesso al castello, utilizzando materiali locali come le pietre bianche di Comiso e la pietra lavica di Catania. Questi lavori hanno permesso di migliorare l’accessibilità al sito, rendendolo più fruibile per turisti e cittadini.
Il Castello Oggi
Oggi il Castello di Mazzarino è un suggestivo sito archeologico che attira visitatori desiderosi di esplorare la sua storia e ammirare il paesaggio circostante. Sebbene le rovine siano ciò che resta dell’antico splendore, il fascino del luogo è ancora intatto. Il teatro all’aperto ospita eventi culturali, spettacoli teatrali e concerti, contribuendo a mantenere viva la memoria storica del castello.
La visita al castello offre un’esperienza unica, permettendo di immergersi in un’epoca passata e di riflettere sull’importanza della conservazione del patrimonio storico.
Come Visitare il Castello di Mazzarino: Orari, Accesso e Consigli
Per chi desidera visitare il Castello di Mazzarino è importante sapere che l’accesso al sito è gratuito e aperto tutto l’anno. Tuttavia, alcune recensioni indicano che l’area potrebbe essere chiusa al pubblico in determinati periodi, quindi è consigliabile verificare in anticipo.
Il castello si trova in prossimità del centro storico di Mazzarino, facilmente raggiungibile a piedi o in auto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Comune di Mazzarino al numero +39 0934 381111. Si consiglia di indossare calzature comode, poiché il terreno potrebbe essere irregolare. Inoltre, è opportuno prestare attenzione alle condizioni meteorologiche locali prima della visita.
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Castello di Mazzarino “U Cannuni”: Storia, Architettura e Leggende
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Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” racconta secoli di storia siciliana tra architettura medievale, miti locali e valorizzazione turistica
Il Castello di Mazzarino “U Cannuni” racconta secoli di storia siciliana tra architettura medievale, miti locali e valorizzazione turistica
Testo e Foto di Marco Crupi

Il Castello di Mazzarino, noto anche come “U Cannuni“, rappresenta uno dei simboli storici più affascinanti della Sicilia centrale. Il suo soprannome deriva da una delle torri superstiti, la cui forma ricorda un grande cannone puntato verso l’orizzonte. Questo castello, seppur oggi in rovina, conserva un’aura di mistero e grandiosità, testimoniando le vicende storiche e architettoniche che hanno caratterizzato la città di Mazzarino nel corso dei secoli.
Origini e Storia
Le origini del Castello di Mazzarino sono avvolte nel mistero, ma si ritiene che la sua costruzione risalga al periodo normanno, probabilmente nel XII secolo, sui resti di una precedente fortificazione saracena. Le prime menzioni documentate indicano che, nel 1288, il castello e il feudo furono concessi da Re Giacomo a Vitale di Vollanova, dopo essere stati confiscati a Giovanni di Mazzarino, figlio di Manfredi, signore di Mongialino, accusato di tradimento. Successivamente, tra il 1282 e il 1292, Stefano Branciforti acquistò il feudo di Mazzarino, segnando l’inizio del lungo dominio della famiglia Branciforti sulla città.
Il castello divenne un importante centro di potere feudale, fungendo da residenza per i signori locali e ospitando funzioni amministrative e difensive. Nel XIV secolo, la struttura fu ampliata per migliorare le sue capacità difensive e residenziali. Nei secoli successivi, la famiglia Branciforti consolidò il proprio prestigio, rendendo Mazzarino un punto strategico per il controllo del territorio circostante. Tuttavia, nel XVII secolo, i Branciforti decisero di trasferirsi nel nuovo palazzo baronale situato nel centro cittadino, decretando così l’inizio del declino del castello.
Architettura e Struttura

L’impianto del castello era originariamente quadrangolare, con quattro torri cilindriche poste agli angoli per rafforzare la struttura difensiva. Tra queste, solo la torre sud-ovest è giunta fino a noi, divenendo l’elemento più iconico dell’intero complesso. Proprio questa torre, con la sua forma allungata e massiccia, ha dato origine al soprannome “U Cannuni“.
Realizzato in pietra arenaria locale, il castello presenta caratteristiche tipiche dell’architettura medievale siciliana, con mura spesse e possenti volte che un tempo racchiudevano ambienti destinati alla vita quotidiana e alla difesa.
Evoluzione Storica
Nel corso dei secoli, il Castello di Mazzarino subì diverse modifiche strutturali. Durante il XVII secolo, i Branciforti decisero di trasferirsi nel nuovo palazzo baronale situato nel centro cittadino, decretando così l’inizio del declino del castello.
L’abbandono progressivo portò al deterioramento della struttura, che fu utilizzata come cava di pietre per la costruzione di edifici nella città. Questo processo di spoliazione contribuì alla scomparsa di gran parte del castello, lasciando in piedi solo pochi resti, tra cui la celebre torre “U Cannuni”.
Leggende e Tradizioni
Il castello è protagonista di alcune leggende tramandate di generazione in generazione. Una delle più famose racconta della sfida tra i signori di Mazzarino e quelli di Garsiliato per la costruzione di una città. Secondo la tradizione, i signori decisero che la città sarebbe sorta nel luogo in cui una palla di cannone lanciata da una delle due fortificazioni fosse atterrata. La palla sparata dal castello di Mazzarino superò quella di Garsiliato, determinando così l’ubicazione dell’attuale centro abitato.
Un’altra leggenda riguarda l’esistenza di passaggi sotterranei che collegherebbero il castello al centro della città. Si dice che questi cunicoli fossero utilizzati dai Branciforti per spostarsi in segreto o per sfuggire agli attacchi nemici. Tuttavia, nessuna prova concreta è mai stata trovata, alimentando il mistero.
Infine, alcune storie popolari parlano di un tesoro nascosto all’interno delle rovine del castello, protetto dallo spirito di un antico guardiano. Si racconta che chiunque tenti di impossessarsene senza essere degno venga colpito da una maledizione.
Restauri e Valorizzazione
Nel corso del XX secolo, diverse iniziative hanno cercato di preservare e valorizzare ciò che rimane del castello. Tra gli interventi più significativi si annoverano la messa in sicurezza della torre superstite e la costruzione di un teatro all’aperto negli anni ’80 nella parte sud-est del castello. Da questa posizione privilegiata, i visitatori possono godere di una vista panoramica che si estende fino all’Etna.
Un altro importante intervento è stato il rifacimento della strada di accesso al castello, utilizzando materiali locali come le pietre bianche di Comiso e la pietra lavica di Catania. Questi lavori hanno permesso di migliorare l’accessibilità al sito, rendendolo più fruibile per turisti e cittadini.
Il Castello Oggi
Oggi il Castello di Mazzarino è un suggestivo sito archeologico che attira visitatori desiderosi di esplorare la sua storia e ammirare il paesaggio circostante. Sebbene le rovine siano ciò che resta dell’antico splendore, il fascino del luogo è ancora intatto. Il teatro all’aperto ospita eventi culturali, spettacoli teatrali e concerti, contribuendo a mantenere viva la memoria storica del castello.
La visita al castello offre un’esperienza unica, permettendo di immergersi in un’epoca passata e di riflettere sull’importanza della conservazione del patrimonio storico.
Come Visitare il Castello di Mazzarino: Orari, Accesso e Consigli
Per chi desidera visitare il Castello di Mazzarino è importante sapere che l’accesso al sito è gratuito e aperto tutto l’anno. Tuttavia, alcune recensioni indicano che l’area potrebbe essere chiusa al pubblico in determinati periodi, quindi è consigliabile verificare in anticipo.
Il castello si trova in prossimità del centro storico di Mazzarino, facilmente raggiungibile a piedi o in auto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il Comune di Mazzarino al numero +39 0934 381111. Si consiglia di indossare calzature comode, poiché il terreno potrebbe essere irregolare. Inoltre, è opportuno prestare attenzione alle condizioni meteorologiche locali prima della visita.