Area Archeologica di Sant’Angelo Muxaro: Necropoli e Storia

Area Archeologica di Sant’Angelo Muxaro: Necropoli e Storia

Scopri l’Area Archeologica di Sant’Angelo Muxaro: un viaggio tra necropoli, tombe preistoriche monumentali, tesori d’oro e storia antica nel cuore della Sicilia.

TESTO E FOTO DI MARCO CRUPI

Immerso nella bellezza incontaminata della campagna siciliana, Sant’Angelo Muxaro offre un viaggio nel tempo tra mitologia, storia e archeologia. Situato su un colle che domina la valle del fiume Platani, questo borgo, ricco di fascino e mistero, custodisce un’area archeologica che racconta la protostoria della Sicilia occidentale attraverso le sue straordinarie tombe rupestri e i suoi preziosi reperti.

Geografia e Storia: Un Luogo Tra Leggenda e Realtà

Veduta panoramica del borgo di Sant’Angelo Muxaro, arroccato su una collina nel cuore della Sicilia.

Veduta panoramica del borgo di Sant’Angelo Muxaro, arroccato su una collina nel cuore della Sicilia.

Sant’Angelo Muxaro sorge in una posizione strategica, sulla sommità di un colle che domina la valle del Platani, l’antico fiume Halykos. Questo territorio, abitato fin dalla preistoria, è stato associato al mitico regno di Kokalos e identificato da alcuni studiosi come la leggendaria Camico, rifugio di Dedalo durante la fuga da re Minosse.

Le prime tracce di insediamenti risalgono all’Età del Bronzo, e il sito ha rivestito un ruolo centrale nel periodo pre-greco. Un centro popolato da genti sicane, Sant’Angelo Muxaro si distingue per le sue influenze culturali provenienti dalla Grecia micenea, evidenti nelle sue monumentali tombe a tholos.

La Necropoli di Sant’Angelo Muxaro: Un Patrimonio di Inestimabile Valore

Tomba a grotticella dell'area archeologica di Sant’Angelo Muxaro.

Tomba a grotticella dell’area archeologica di Sant’Angelo Muxaro, scavata nella roccia e utilizzata per sepolture multiple nell’antichità.

L’area archeologica comprende oltre duecento tombe scavate nella roccia, risalenti al periodo compreso tra il XIII e il VI secolo a.C. Le tombe variano per dimensioni e complessità, a seconda del rango sociale degli individui sepolti. Tra le più significative troviamo:

  • Tombe a grotticella, utilizzate principalmente per sepolture multiple.
  • Tombe a tholos, con strutture monumentali che richiamano l’architettura funeraria micenea: corridoi che conducono a camere circolari, coperte da una volta convessa.

Questi monumenti funerari non solo testimoniano un’elevata competenza tecnica, ma rivelano anche l’importanza delle relazioni transmarine tra la Sicilia e la cultura egea.

Pannello informativo sulle tombe 54-56 dell’area archeologica di Sant’Angelo Muxaro.

Le tombe 54-56, evidenziate nella documentazione dell’area archeologica, rappresentano un complesso sepolcrale a doppia camera, preceduto da un lungo e profondo corridoio di accesso, detto dromos. Le camere rivelano un notevole impegno tecnico, con cornici scavate accuratamente nella roccia. Nel dromos sono state rinvenute tracce di cerimoniali funerari: carboni, fuochi e resti di pasti rituali, accompagnati da oggetti come brocchette, coppe e piattelli. Un ritrovamento significativo è una tazza bianasta, probabilmente utilizzata durante i rituali di chiusura del dromos.

La Tomba 56 mostra chiaramente il rituale della “riduzione” degli scheletri per accogliere nuove sepolture. Le ossa venivano raccolte e ordinate in aree delimitate da cerchi di pietre, e successivamente coperti da nuovi strati di argilla depurata, a testimonianza di sepolture utilizzate per generazioni.

Questi monumenti funerari non solo testimoniano un’elevata competenza tecnica, ma rivelano anche l’importanza delle relazioni transmarine tra la Sicilia e la cultura egea.

Tombe a grotticella dell'area archeologica di Sant’Angelo Muxaro.
Tomba a grotticella dell'area archeologica di Sant’Angelo Muxaro.

Una struttura scavata nella roccia a Sant’Angelo Muxaro, che potrebbe essere identificata come una delle numerose tombe a grotticella presenti nell’area archeologica del sito. Queste tombe, risalenti al periodo compreso tra il XIII e il VI secolo a.C., erano utilizzate per sepolture multiple e sono caratterizzate da camere scavate direttamente nella roccia. La struttura in foto presenta un’apertura che conduce a una camera interna, tipica delle tombe a grotticella rinvenute nel pendio meridionale del colle di Sant’Angelo Muxaro.

La Necropoli Dimenticata: Un Viaggio tra le Tombe Rupestri

Tombe rupestri scavate nella roccia nei pressi dell'area archeologica di Sant'Angelo Muxaro

Tombe rupestri scavate nella roccia nei pressi dell’area archeologica di Sant’Angelo Muxaro, testimonianza della civiltà sicana, circondate da un paesaggio collinare arido e selvaggio.

A circa 3 chilometri dagli scavi principali di Sant’Angelo Muxaro (clicca qui per vedere la posizione su Google Maps), si trovano ulteriori tombe che fanno parte integrante dell’area archeologica. Queste sepolture, scavate nella roccia, risalgono al periodo compreso tra il XIII e il VI secolo a.C. La loro presenza testimonia l’estensione e l’importanza del sito nell’antichità, offrendo ulteriori spunti per comprendere le pratiche funerarie e la struttura sociale delle popolazioni sicane che abitavano la regione. La distanza di queste tombe dal nucleo principale degli scavi suggerisce una distribuzione più ampia delle necropoli, indicando una complessa organizzazione territoriale e culturale.

La Tomba del Principe: Un’Icona dell’Archeologia Siciliana

Interno della Tomba del Principe a Sant’Angelo Muxaro, una monumentale tomba a tholos.

Interno della Tomba del Principe a Sant’Angelo Muxaro, una monumentale tomba a tholos con camera circolare e soffitto a cupola, simbolo dell’architettura funeraria protostorica siciliana.

Tra le tombe più celebri spicca la Grotta del Principe, una struttura unica composta da due camere circolari comunicanti. Con un diametro di circa 9 metri e una volta a cupola, questa tomba è un esempio straordinario dell’architettura funeraria protostorica.

La tradizione popolare associa la tomba a un personaggio di alto rango, probabilmente un principe o un capo tribale. Gli scavi hanno rivelato un corredo funerario di grande pregio, che includeva manufatti d’oro e altri reperti di altissima qualità.

Influenze Culturali: La Sicilia e il Mondo Miceneo

L’architettura funeraria di Sant’Angelo Muxaro, in particolare le tombe a tholos, mostra una chiara influenza micenea. Questi legami culturali potrebbero essere stati favoriti dai contatti con Eraclea Minoa, un antico porto situato lungo la costa meridionale della Sicilia. Le tombe rappresentano una sintesi tra tradizioni locali e influenze esterne, dimostrando la centralità della Sicilia nelle rotte del Mediterraneo antico.

Gli Ori di Sant’Angelo Muxaro: Tesori Ritrovati

Una delle patere auree di Sant’Angelo Muxaro

Una delle patere auree di Sant’Angelo Muxaro, straordinario manufatto in oro decorato con scene di animali, simbolo della raffinata arte sicula protostorica.

Le campagne di scavo hanno portato alla luce preziosi manufatti aurei, tra cui:

  • Due anelli d’oro con castone inciso, probabilmente utilizzati come sigilli.
  • Quattro patere d’oro, coppe rituali di raffinata lavorazione. Una di queste è oggi conservata al British Museum di Londra.
  • Un altro reperto eccezionale è un anello-sigillo raffigurante una vacca che allatta un vitellino, simbolo di fertilità e abbondanza, oggi custodito al Museo Archeologico di Siracusa.

Per saperne di più sugli ori e i tesori ritrovati, leggi il nostro articolo: Gli Ori di Sant’Angelo Muxaro e il Museo Archeologico MuSAM.

Il Museo Archeologico di Palazzo Arnone: Un Viaggio nel Passato

Museo Archeologico MUSAM

Situato nel cuore del borgo, il Museo Archeologico MUSAM, all’interno di Palazzo Arnone, offre una panoramica completa della protostoria siciliana. Qui sono esposti reperti provenienti dalle tombe della necropoli, che coprono un arco temporale dal XII al VI secolo a.C. Oggetti di uso quotidiano, armi, ceramiche e gioielli narrano la vita e la cultura di un popolo ricco e sofisticato.

La Riserva Naturale e la Grotta di Sant’Angelo

Sant'Angelo Muxaro

Interno della Grotta di Sant’Angelo, cuore della Riserva Naturale Integrale, un luogo di straordinario interesse naturalistico e archeologico.

Oltre al valore archeologico, Sant’Angelo Muxaro vanta un inestimabile patrimonio naturale. La Riserva Naturale Integrale Grotta di Sant’Angelo è un luogo di straordinaria bellezza, dove la natura e la storia si intrecciano. La grotta, originariamente utilizzata come luogo di culto e sepoltura, è oggi un importante sito speleologico.

Scopri di più sulla riserva naturale leggendo il nostro approfondimento: La Riserva Naturale Integrale Grotta di Sant’Angelo Muxaro.

Posizione sulla Mappa

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