Alla Scoperta dei Luoghi del Film “Il Postino” sull’Isola di Salina
Alla Scoperta dei Luoghi del Film “Il Postino” sull’Isola di Salina
Esplora le suggestive location del film “Il Postino” sull’isola di Salina, una guida essenziale per gli appassionati di cinema e i viaggiatori alla ricerca di un’esperienza unica nelle Isole Eolie.
FOTO E TESTO DI MARCO CRUPI
Il 4 giugno 1994, il mondo ha perso Massimo Troisi, amato attore, comico, regista e sceneggiatore napoletano, poche ore dopo aver completato il suo ultimo film, Il Postino. Il film, celebrato a livello internazionale, ha consolidato l’eredità di Troisi, facendogli guadagnare candidature postume agli Oscar come Miglior Attore e Miglior Sceneggiatura. Sebbene Troisi non abbia vissuto abbastanza per vedere i riconoscimenti, Il Postino rimane un capolavoro del cinema, venerato per la sua profondità emotiva e per le splendide location, in particolare sull’isola di Salina nell’arcipelago eoliano.
Salina: un Sogno Cinematografico
Il Monte dei Porri si erge maestoso sull’isola, circondato da campi coltivati e piccoli insediamenti che si estendono fino al mare. La vista dalla cima del Monte Fossa delle Felci offre uno spettacolo unico di natura incontaminata e paesaggi agricoli.
Salina, la seconda isola più grande delle Eolie, è stata lo sfondo di molte delle scene più iconiche de Il Postino. Il paesaggio vulcanico dell’isola presenta due vette prominenti: il Monte Fossa delle Felci (961 m) e il Monte dei Porri (860 m). Questi perfetti coni vulcanici dominano lo skyline di Salina e sono tanto protagonisti del film quanto i personaggi della storia. L’interpretazione di Troisi del gentile postino Mario Ruoppolo, che consegna lettere al poeta esiliato Pablo Neruda, si svolge tra la natura incontaminata di Salina e le sue acque limpide e blu cobalto, un’ambientazione che cattura perfettamente lo spirito poetico del film.
Spiaggia di Pollara.
Uno dei luoghi più memorabili del film è la spiaggia di Pollara. Questo stretto tratto di sabbia nera, incorniciato da ripide scogliere torreggianti, è stato il luogo in cui sono state girate molte delle riflessioni di Mario. Sebbene gran parte della spiaggia sia stata erosa, l’imponente cratere conserva ancora oggi l’atmosfera unica che ha affascinato gli spettatori al momento dell’uscita del film. È qui che Troisi, nel ruolo del postino Mario, ha portato in vita la magia dell’isola attraverso interazioni toccanti e momenti solitari.
Le Balate di Pollara.
Un altro luogo incantevole presente ne Il Postino è Le Balate di Pollara. Questi antichi ricoveri per barche, scavati direttamente nelle scogliere rocciose alla base di Punta Perciato, appaiono all’inizio del film, aggiungendo una profondità visiva affascinante all’ambientazione. Le Balate, con la loro architettura in pietra rustica, non solo fungono da elemento scenografico straordinario, ma servivano storicamente come spazio pratico per i pescatori locali.
Sulle tracce di Troisi
“Oltre il tempo” di Antonello Arena
Al porto di Santa Marina Salina, principale punto d’accesso all’isola, la memoria di Troisi continua a essere onorata. Un tratto del lungomare è stato intitolato “Passeggiata Massimo Troisi” in suo onore e vi è esposta la bicicletta che l’attore ha usato durante le riprese. Questo commovente tributo, inaugurato nel 2013 con la partecipazione dell’attrice Maria Grazia Cucinotta, è una tappa obbligata per i fan del film. Alla fine della passeggiata, una scultura intitolata “Oltre il tempo” di Antonello Arena cattura l’essenza de Il Postino. Realizzata in stile eoliano con resina e gesso bianco, l’opera raffigura la bicicletta iconica contro lo sfondo del poster originale del film, simboleggiando il duraturo impatto dell’ultimo lavoro di Troisi.
Pollara: Dove il Mare Incontra la Poesia
La casa di Neruda non è aperta al pubblico, per tale motivo non sono riuscito a fotografarla.
Una visita a Pollara rivela più di una semplice spiaggia spettacolare. Il villaggio ospita diversi luoghi chiave del film, tra cui la casa di Pablo Neruda, dove si svolgono gran parte delle interazioni tra Mario e il poeta. Situata alla fine del paese, questa residenza privata è immersa nella vegetazione lussureggiante e, sebbene non sia aperta al pubblico, può essere ammirata da lontano. La casa è un testimone del profondo legame sviluppatosi tra i due protagonisti, fungendo da luogo di esplorazione letteraria e personale.
“L’ombra del Postino” di Fabio Pilato.
Un altro luogo di rilievo a Pollara è la chiesa di Sant’Onofrio, dove Troisi e Philippe Noiret, che interpretava Neruda, hanno condiviso momenti memorabili sui gradini della chiesa. Questo pittoresco punto offre viste panoramiche sul mare e incarna il fascino tranquillo del villaggio. Scendendo dalla chiesa lungo Via Massimo Troisi, si incontra un’opera evocativa nota come “L’ombra del Postino”, creata nel 2014 dall’artista Fabio Pilato e progettata dagli architetti Giuseppe Faranna e Sergio La Spina. Questa scultura cattura la silhouette di Troisi contro lo straordinario paesaggio dell’isola, un poetico omaggio alla sua eredità duratura.
La chiesa di Sant’Onofrio.
Nella piccola piazza di fronte alla Chiesa di Sant’Onofrio a Pollara, i visitatori possono ammirare un murale che raffigura Massimo Troisi e Pablo Neruda seduti su una panchina, come se fossero impegnati in una conversazione.
Il fascino dell’isola, immortalato ne Il Postino, continua ad attirare visitatori desiderosi di vivere i luoghi dove Troisi e i suoi personaggi hanno preso vita. La combinazione dello splendore naturale di Salina e della narrazione evocativa del film crea un viaggio indimenticabile che trascende il tempo. Che si seguano i percorsi in bicicletta di Mario o che ci si immerga semplicemente nelle splendide vedute, Salina invita a entrare nel mondo de Il Postino e a sentire la magia persistente dell’ultimo capolavoro di Troisi.